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Chi c’era e che cosa si è detto al convegno dei formatori dell’Aif

Dal 15 al 17 novembre si è tenuto a Roma il XXX Convegno nazionale dell’Associazione italiana formatori (AIF), dal titolo “Il ruolo della formazione nell’epoca dell’informazione. Dalle competenze tradizionali alle competenze staminali”. “Il convegno di quest’anno” – ha dichiarato Maurizio Milan, presidente AIF – “nasce dalla convinzione che le competenze trasversali non siano più sufficienti…

Dal 15 al 17 novembre si è tenuto a Roma il XXX Convegno nazionale dell’Associazione italiana formatori (AIF), dal titolo “Il ruolo della formazione nell’epoca dell’informazione. Dalle competenze tradizionali alle competenze staminali”.

“Il convegno di quest’anno” – ha dichiarato Maurizio Milan, presidente AIF – “nasce dalla convinzione che le competenze trasversali non siano più sufficienti per affrontare la complessità della nostra epoca. Secondo il rapporto del World Economic Forum “The future of Jobs”, il 65% dei bambini che in questo momento frequentano la scuola da adulto svolgerà una professione che attualmente non esiste. Noi come formatori abbiamo il dovere di interrogarci su come preparare la società – studenti, lavoratori, cittadini, aziende – ad affrontare un futuro caratterizzato più che mai dall’incertezza”.

CHI E’ E COSA FAI L’AIF

AIF è un’organizzazione no-profit, fondata nel 1975, alla quale aderiscono oltre 2.000 tra consulenti, dirigenti aziendali, professionisti della formazione, delle strategie organizzative e dei processi di apprendimento e sviluppo della persona.

LA RIFLESSIONE DI QUEST’ANNO

Quest’anno AIF ha voluto proporre una riflessione su quali debbano essere le competenze necessarie per affrontare cambiamenti rapidi e spesso difficili da prevedere. Le cosiddette competenze trasversali sembrano non bastare più, mentre si avverte l’esigenza di individuare competenze che abbiano caratteristiche staminali, analoghe a quelle delle cellule embrionali. In altre parole competenze non specializzate, ma pluripotenti, con in sé la capacità di generare velocemente idee, modelli, teorie e competenze specialistiche, manipolando grandi quantità di informazione. La sfida è quella di riuscire a innescare il cambiamento personale, attivando le competenze necessarie ad affrontare un contesto esso stesso in rapido mutamento.

GLI OBIETTIVI DEL CONVEGNO NAZIONALE

Il XXX Convegno nazionale Aif intende quindi rappresentare un momento di confronto tra chi è pronto a raccogliere questa sfida ed è alla ricerca di percorsi e soluzioni nuove “Abbiamo voluto coinvolgere istituzioni, scuole, università, aziende, esponenti del mondo delle professioni e del volontariato” – ha precisato Maurizio Milan – “perché l’associazione ha una vocazione precisa: quella al confronto, all’apertura, alla contaminazione dei saperi. Vogliamo promuovere una riflessione sul ruolo della formazione cercando un dialogo con tutti i soggetti che a vario titolo sentono la responsabilità di affrontare questo tema”.

LA CONFERENZA STAMPA

C’è stata anche stata conferenza stampa presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati. Sono intervenuti Claudio Durigon, sottosegretario al Ministero del Lavoro, Antonio Martino, Camera dei Deputati, Donato Iacovone, ceo EY Italia e Roberto Santori, presidente Attività professionali e Formazione Unindustria Lazio, oltre al presidente AIF Maurizio Milan e il coordinatore scientifico del convegno Piero Dominici. La conferenza stampa è stata mediata dal giornalista Salvatore Santangelo.

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