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Meta Giphy

Che stanno architettando Facebook e Twitter

Facebook sta inserendo le stesse metriche usate nella pubblicità televisiva in Reserve, la sua offerta di advertising video in Watch. E Twitter testa la pianificazione dei tweet

Il coronavirus non arresta i big tech.

Mark Zuckerberg sta spingendo sull’acceleratore per monetizzare al massimo gli annunci video nei nuovi spazi disponibili nella sezione Watch.

Jack Dorsey invece sta testando la pianificazione dei tweet.

Ecco i dettagli

FACEBOOK POTENZIA LA SUA OFFERTA FACEBOOK REVERSE

Venerdì il gruppo di Menlo Park ha dichiarato che sta aggiungendo opzioni di targeting regionali più solide alla sua offerta di pubblicità video in-stream di Facebook Reserve, il suo strumento per acquistare spazio pubblicitario in-stream garantito in Watch, la sezione dedicata ai video.

Facebook Reserve ha debuttato a febbraio 2019 come vetrina di Facebook, offrendo agli acquirenti dei media un modo per acquistare intere stagioni di contenuti video premium e sicuri per il brand.

PUNTARE SU WATCH, IL CANALE VIDEO DI FB

Nell’agosto 2018 Facebook ha lanciato su scala globale Watch, spingendo sull’acceleratore per monetizzare al massimo gli annunci video nel nuovo spazio disponibile. Come spiega il consulente di Web Marketing Michael Vittori, “l’obiettivo viene raggiunto dall’opzione In-Stream Reserve che permette di selezionare gli spazi in cui mostrare i propri annunci video in-stream, attingendo da una selezione dei video e show a più alto tasso di interazione. Questi posizionamenti vengono acquistati in anticipo e mostrati a pubblici verificati da Nielsen tramite il Target Rating Point (TRP), similarmente a quello che avviene in TV. Con il TRP buying, Facebook addebita l’inserzionista soltanto quando Nielsen fornisce le impression on-target al pubblico di destinazione che ha scelto sulla base di dati demografici”.

CAMPAGNE ADATTE AL MOMENTO CHE STIAMO VIVENDO

Il social network ha affermato che queste nuove opzioni di targeting saranno utili per gli esperti di marketing che cercano di condurre campagne regionali durante la pandemia di coronavirus, poiché diversi Stati e città hanno implementato diverse linee guida di distanziamento sociale, quindi un inserzionista non mostrerà un annuncio che rappresenta le persone in una grande riunione , come un concerto, agli utenti in aree in cui tali eventi non sono stati ancora autorizzati a riprendere.

Secondo Facebook, la richiesta n. 1 degli inserzionisti televisivi dal debutto di Reserve è stata l’accesso al targeting nativo di Facebook, con particolare attenzione ai segmenti di interesse (automobilistico, scuola, beni di lusso, genitorialità), geografici (inclusione ed esclusione, stati, regioni, città, codici postali) e segmenti di pubblico personalizzati (caricamento di elenchi di database di clienti e costruzione di modelli simili o utilizzo di segnali online come traffico web, coinvolgimento o installazioni di applicazioni).

LA CONCORRENZA ALLE TV

Il passo di Facebook verso gli inserzionisti televisivi ruota principalmente intorno alla sua capacità di fornire una copertura incrementale tra gli spettatori più giovani. Circa 130 milioni di persone negli Stati Uniti trascorrono in media 26 minuti al mese con contenuti di riserva in-stream su Watch, feed di notizie e Pagine, rispetto ai 100 milioni di febbraio 2019.

Facebook ha dichiarato inoltre di raggiungere il 38% delle persone di età compresa tra 18 e 34 anni, rispetto al 29% che è raggiungibile attraverso la TV tradizionale.

Il colosso tecnologico ha le carte in regola per fare le scarpe alla tv nella raccolta pubblicitaria. Durante una recente campagna, la società statunitense Anheuser-Busch, ad esempio, ha visto una copertura incrementale del 15% utilizzando gli annunci video di Facebook attraverso Reserve oltre gli spot TV e il 99% della consegna delle impressioni sul target tra i 24-54 anni.

TWITTER TESTA LA PIANIFICAZIONE DEI CINGUETTII

Ma anche Twitter non è rimasto fermo durante la pandemia. Il social network dell’uccellino blu ha iniziato a implementare l’opzione di pianificazione per alcuni utenti. Questa funzione consente agli utenti di programmare tweet da Twitter stesso. Alla fine Jack Dorsey ha ceduto dunque dopo aver allontanato negli anni la possibilità di programmare i cinguettii sul social network.

SOLO PER ALCUNI UTENTI

Individuati per la prima volta da The Next Web, alcuni utenti hanno iniziato a ricevere la funzione di pianificazione che è disponibile come icona del calendario nella scheda Scrivi. Sulla base degli screenshot condivisi su Twitter, c’è una nuova icona del calendario sul pulsante di composizione che fa apparire una funzione di pianificazione. Qui, gli utenti possono selezionare la data, il mese e l’ora per programmare i tweet. Per ora la funzione è limitata però solo all’app desktop di Twitter.

Non ci sono conferme sul fatto che Twitter stia testando questa funzione o gradualmente implementandola. Tuttavia, sembra che la società potrebbe rendere disponibile questa funzionalità a tutti gli utenti.

https://twitter.com/Sakhile_M_/status/1258750868033359872

 

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