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TikTok Garante Privacy

Che cosa succede tra TikTok, Microsoft e Trump

Microsoft vola a Wall Street dopo la notizia delle trattative per acquisire TikTok. Tutte le ultime novità anche sui colloqui tra l'ad Satya Nadella e il presidente degli Stati Uniti.

 

“TikTok” per Microsoft. Il colosso tecnologico di Redmond ha 45 giorni di tempo per acquistare le operazioni statunitensi di TikTok dal proprietario cinese ByteDance, a seguito di una conversazione tra l’ad Satya Nadella e il presidente degli Stati Uniti.

Venerdì scorso Trump aveva annunciato infatti la decisione di bannare la popolare app cinese che in Usa conta cento milioni di follower.

Negli ultimi tempi legislatori e funzionari della Casa Bianca hanno espresso preoccupazioni sull’app con molti che affermano che potrebbe rappresentare un rischio per la sicurezza nazionale. Tutto questo mentre aumentano le tensioni tra Washington e Pechino.

In caso di accordo, la Microsoft fondata da Bill Gates diventerebbe un concorrente di altre piattaforme social come Facebook, Twitter e YouTube (di Google).

Il titolo del colosso di Redmond in apertura avanzava di oltre il 4% a Wall Street. Tutti i dettagli.

IL PLAUSO DI WALL STREET

Microsoft ha guadagnato 3,26% nel premercato, dopo aver confermato domenica di aver intrattenuto colloqui con la società tecnologica cinese ByteDance per acquistare la popolare app TikTok, valutata 50 miliardi di dollari.

L’ULTIMATUM DI TRUMP

Dunque la trattativa con il social cinese va avanti, malgrado i dubbi della Casa Bianca Il presidente Trump ha dato a Microsoft 45 giorni di tempo per trovare un accordo per l’acquisizione di TikTok,

Venerdì il presidente ha dichiarato che intendeva vietare l’app per motivi di sicurezza nazionale e che un acquisto da parte di qualsiasi società statunitense, inclusa Microsoft, non sarebbe stato consentito.

LA MOSSA DI MICROSOFT

Microsoft ha fatto sapere che proseguirà le trattative per l’acquisizione delle operazioni statunitensi di TikTok, la popolare app di condivisione di video e ha aggiunto di voler chiudere il processo “al più tardi entro il 15 settembre”. La decisione è stata resa nota dalla società dopo che il suo ceo, Satya Nadella, ha parlato con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che venerdì ha annunciato l’intenzione di vietare i social network cinese nel Paese.

Microsoft ha dichiarato di aver già notificato a Cfius il suo interesse ad acquistare il servizio TikTok.

Il gruppo tecnologico statunitense ha anche rivelato che la potenziale transazione includerebbe le attività di TikTok in Canada e le sue operazioni in Australia e Nuova Zelanda, tra il crescente controllo dell’app a livello globale anche da parte di funzionari australiani.

DATI AMERICANI IN SERVER MADE IN USA

Come parte dell’accordo, Microsoft ha affermato che avrebbe garantito che tutti i dati privati ​​degli utenti americani di TikTok sarebbero stati trasferiti e rimasti negli Stati Uniti. TikTok ha sempre sottolineato che i dati degli utenti statunitensi sono già archiviati su server statunitensi e sottoposti a backup a Singapore, e quindi non sono soggetti alla legge cinese come temevano alcuni funzionari statunitensi.

LA POSIZIONE DI BYTEDANCE

Zhang Yiming, il fondatore e Ceo di ByteDance, il gruppo che gestisce la app di condivisione di video TikTok, afferma di non essere d’accordo con la decisione Usa di vendere le attività di TikTok negli Stati Uniti, ma apre alle trattative con un gruppo tech, con ogni probabilità Microsoft, che non viene però nominato.

Lo afferma lo stesso fondatore del gruppo in una comunicazione interna citata dalla piattaforma di aggregazione di notizie Jinri Toutiao, gestita dalla stessa TikTok.

LA STIZZA DI PECHINO

Come ha riportato il Financial Times, il ministero degli Esteri cinese ha dichiarato lunedì che la decisione americana “espone i doppi standard tipici degli Stati Uniti nella protezione dell’equità e della libertà e viola i principi del Wto di apertura, trasparenza e non discriminazione”.

CON TIKTOK, MICROSOFT ENTRA NEL MERCATO DEI SOCIAL MEDIA

TikTok ha conquistato gli adolescenti di tutto il mondo e rappresenta un potenziale rivale di Facebook e YouTube di Google.

Come riporta Reuters, circa l’11% degli adulti statunitensi utilizza TikTok almeno una volta alla settimana, contro il 49% per YouTube e il 62% per Facebook, secondo un sondaggio il mese scorso dalla società di consulenza tecnologica Vorhaus Advisors. TikTok renderebbe Microsoft appetibile sia tra i giovani ingegneri alla ricerca di un posto alla moda dove lavorare sia per gli inserzionisti che chiedevano alternative a Facebook e Google.

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