“Un potenziale incasso può essere una buona notizia anche per Gedi oltre che per Tim”. Così commentano gli analisti di Mediobanca la notizia dell’offerta di Rai Way per acquisire il controllo di Persidera, società del gruppo Tim.
LO SCENARIO SU PERSIDERA SECONDO MEDIOBANCA
Il report di Mediobanca rimarca che che l’acquisizione di Persidera potrebbe rappresentare un interessante catalizzatore per l’equity story di Rai Way (solo le torri trattano a 10 volte l’ebitda e offrono un free cash flow unlevered di oltre il 5% e un rendimento del dividendo del 5%).
LA NOTIZIA DI RAI WAY SU PERSIDERA
Rai Way senza F2i ha annunciato questa mattina di aver sottoposto ai soci di Persidera, ovvero Tim al 70% e Gedi al 30%, un’offerta vincolante, soggetta a talune condizioni, per l’acquisizione dell’infrastruttura di rete e delle relative attività della società.
IL CONCORRENTI DI RAU WAY
Rai Way dovrà vedersela con il fondo Usa I Squared Capital che ha già presentato un’offerta vincolante ma per l’intero asset. Tuttavia, stando alle ultime indiscrezioni, quanto messo sul piatto dal fondo americano sarebbe significativamente inferiore ai 290 milioni di euro anticipati a febbraio e quindi gli analisti si aspettano che Gedi la respinga come in precedenza aveva fatto con l’offerta di F2i-Rai Way che si diceva fosse intorno a 250 milioni di euro con una serie di clausole migliorative, scrive Mf.
LE INDISCREZIONI DI REUTERS
Secondo una fonte vicina alla società, citata dall’agenzia Reuters, il valore della nuova offerta di Rai Way non dovrebbe discostarsi dal precedente. Inoltre, l’offerta attuale di Rai Way non dovrebbe riguardare i multiplex di Persidera. Infatti, per ragioni di antitrust legate ai multiplex televisivi, la società della Rai non può presentare un’offerta se non per una quota di minoranza o in cordata con un fondo per la gestione degli asset, escludendo però dal perimetro le frequenze.
“La notizia mostra che Rai Way sta facendo un’offerta senza F2i. Secondo noi, come lo scorso marzo, il prezzo della transazione rimane il problema chiave dato il valore contabile e il diritto di veto di Gedi “, commentano gli analisti di Banca Imi che sul titolo Rai Way hanno un rating add e un target price a 5,2 euro e su Gedi un rating hold e un target price in revisione.
CHE COSA NON HA DECISO IERI IL CDA TIM
Ieri il cda di Tim, anche senza prendere decisioni sui singoli dossier, aveva come punti all’ordine del giorno la dismissione di asset non strategici come Sparkle, Persidera e probabilmente una quota di Inwit (20%), oltre che l’eventuale acquisizione della brasiliana Nextel.
Per Mediobanca Securities la cessione di Sparkle insieme a Persidera e Inwit può permettere a Tim di incassare circa 4 miliardi di euro, ha detto nei giorni scorsi in un report la banca d’affari milanese. Il board ha anche portato a termine un progetto di complessivo aggiornamento delle regole di governance aziendali.
LE PREVISIONI DEI CONTI DI TIM
“Complessivamente, notizie negative per il titolo Tim poiché il mercato si aspettava alcune importanti decisioni sul lato dismissioni/acquisizioni che potevano contribuire a spostare l’attenzione dall’impasse che Tim sta vivendo mentre le indicazioni sull’ebitda dei primi 9 mesi del 2018 al di sotto del budget potrebbero creare una certa incertezza in vista dei conti del terzo trimestre all’inizio di novembre”, sottolineano gli analisti di Fidentiis (rating buy su Tim).
Gli esperti di Equita (buy e target price a 0,85 euro) stimano per i primi 9 mesi dell’anno un -3,3% di ebitda a livello di gruppo e un -2,4% per le attività domestiche. Mentre sul triennio l’attesa è di una crescita low-single-digit a livello domestico.