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Fincantieri Ids

Che cosa farà Fincantieri nel settore militare con la pisana Ids

Tutte le attività e i conti (in rosso) di Ids, la società di Pisa partecipata anche da Simest (Cdp), comprata da Fincantieri. 

Fincantieri acquisisce il controllo Ids Spa – Ingegneria dei sistemi, storica azienda pisana che produce droni, soluzioni integrate e sistemi di misurazione in campo civile e militare.

A dare la notizia il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a seguito del lavoro di regia svolto dalla Regione nella soluzione della crisi dell’azienda.

“È per me un’immensa soddisfazione poter annunciare oggi che i livelli occupazionali sono salvi e che una crisi si è trasformata in opportunità di sviluppo, vista la prospettiva della sinergia che si potrà creare tra la Ids, società ad alto contenuto tecnologico, ed il distretto hi-tech e della ricerca di Pisa” ha commentato il presidente Giani.

Come spiegava Il Sole 24 Ore a giugno, “Ids è una vecchia conoscenza sia di Fincantieri, con cui l’anno scorso ha stretto un accordo di collaborazione per la realizzazione congiunta di droni in ambito militare, sia della Regione, che anni fa aveva finanziato il progetto di costruzione di una fabbrica di droni marini a Carrara, presentato da tre aziende tra cui proprio Ids”.

Inoltre, l’acquisizione potrebbe aprire nuove opportunità di sviluppo.  Secondo indiscrezioni stampa di questa estate, Fincantieri starebbe trattando con Leonardo anche l’acquisizione di Oto Melara nel campo navale. “Al fine di completare il perimetro delle attività navali di Fincantieri, auspichiamo che la discussione con Leonardo possa contemplare anche la Wass di Livorno in quanto complementare ad Oto Melara” ha commentato Valerio Fabiani consigliere del presidente Giani per le crisi aziendali.

Tutti i dettagli.

FINALIZZATA L’OPERAZIONE DI CESSIONE DI IDS A FINCANTIERI

Il colosso della cantieristica di Trieste controllato da Cassa depositi e prestiti (82,7& del Mef) rileverà l’80% di Ids, in tandem con la Regione Toscana che acquisirà il 10% attraverso il gestore di fondi d’investimento Sici Sgr.

“La Ids è una società di carattere nazionale, ma la maggior parte dei circa 200 dipendenti si trova a Pisa – ha ricordato il presidente – per questo i sindacati si sono rivolti a noi e la Toscana ha raccolto il loro appello attivando subito un tavolo presso la Presidenza. Abbiamo lavorato insieme e raggiunto una soluzione che vede la Toscana parte attiva attraverso il supporto di Sici, la società per lo Sviluppo Impresa Centro Italia di Fidi Toscana”.

Sici ha come socio di riferimento col 31% Fidi Toscana, partecipata al 49% dalla Regione.

L’OBIETTIVO DEL COLOSSO GUIDATO DA GIUSEPPE BONO

“Il gruppo guidato da Giuseppe Bono è interessato alle tecnologie dell’azienda, che possono essere integrate sia sul comparto militare sia sul civile” analizzava lo scorso giugno Gianni Dragoni sul Sole 24 Ore. “Bono conta su Ids anche per l’industrializzazione del radar che Fincantieri ha sviluppato in casa, per smarcarsi dalle forniture di Leonardo-Finmeccanica”.

COS’È IDS SPA

La pisana Ids nasce da un’unica azienda fondata dalla famiglia Bardelli nel 1980 fino a consolidarsi in un gruppo che oggi comprende 12 divisioni. Questa crescita include la formazione di una serie di filiali in località chiave in tutto il mondo (Canada, Australia, Inghilterra, Corea del Sud, Stati Uniti) che consentono a Ids di essere più vicina e accessibile ai suoi clienti internazionali.

il gruppo conta circa 200 dipendenti.

Ids produce servizi ad alta tecnologia e soluzioni integrate di sistema in ambito civile e militare (navale, aeronautico, navigazione aerea, spazio ed ambiente).

COSA FA

Le aere di mercato-divisioni in cui Ids è strutturata utilizzano ambienti di progettazione software sviluppati dai laboratori della società che garantiscono l’integrazione delle competenze di base (elettromagnetismo, tecnologie radar, comuncazioni, sistemi dinamici, etc.) con le competenze informatiche (data base, Cad e Gis, simulazioni, object orientation, etc.)

Le attività di produzione, distribuzione e vendita sono esercitate in Italia nelle sedi di Pisa, Roma, Napoli; La Spezia, Catanzaro e Grottaglie (per i sistemi unmanned, i droni).

I MERCATI DI RIFERIMENTO

I mercati di riferimento, sia nazionale sia estero, includono: cantieri navali; amministrazioni Difesa; società aeronautiche; società ferroviere; società di ingegneria; enti e autorità portuali; aeroporti e società di comunicazione satellitare.

I SOCI

Con un capitale sociale di 13.171.240 euro, Ids spa è controllata al 78,68% da Finsis Spa (controllata al 55,5% dalla famiglia Bardelli attraverso Stc Srl). Il 10,58% appartiene alla Mermec Spa (controllata dal gruppo Angel fondato da Vito Pertosa che si occupa di diagnostica ferroviaria e serve alcune tra le migliori metropolitane al mondo, come quella di Londra e quella di Seul), il 9,9% a Simest (società pubblica controllata da Cdp) e il restante 0,7% è nelle mani di Alberico Parente.

Compongono il cda, oltre al presidente Giovanni Bordelli, Domenico Torlucci (vicepresidente), Fausto Azzi (amministratore delegato) e Luca Cecconi.

I NUMERI

Il valore della produzione al 31 dicembre 2019 di Ids Spa è stato di 19,7 milioni di euro  (in flessione rispetto a 55.979.612 nel 2018). Il decremento significativo del valore della produzione, contestualmente ad un aumento dei costi della produzione, hanno fatto registrare un margine operativo negativo pari a 40,376 milioni di euro.

I ricavi delle vendite per aerea geografica si suddividono così: 6.766.381 euro in Italia; 1.892.040 euro in Ue e 7.386.974 euro extra Ue.

Il gruppo ha chiuso l’esercizio 2019 in profondo rosso: la perdita ammonta a 7.484.740 euro (in peggioramento rispetto a 909.345 euro del 2018). I costi della produzione si attestano a 60.089.033 euro.

Come si legge nella relazione di bilancio, il risultato negativo consegue alla riduzione dei margini per la cessione del ramo aeronavigazione perfezionata a luglio 2019, cui ha fatto seguito una proporzionale riduzione dei costi variabili ma solo in parte dei costi fissi.

La società vanta un totale di immobilizzazioni materiali dal valore di 10.646.831 euro, ed un totale debiti di 42.195.937 euro.

LA VENDITA DEL BUSINESS AERONAVIGAZIONE A ENAV

Come dicevamo, a luglio 2019 Ids spa ha venduto il ramo del business aeronavigazione a Enav per 41 milioni di euro.

La cessione ha inciso significativamente sui volumi di lavoro, come si legge nella relazione di bilancio, che però ha avviato un percorso per proseguire e sviluppare studio, progettazione e applicazioni di sistemi nei settori: aeronautico; navale; sicurezza ferroviaria e sicurezza anti-drone.

CHI ENTRA NELL’AZIONARIATO….

Con l’ingresso di Fincantieri come nuovo azionista di Ids spa, il cda auspica che dall’operazione potrà derivare il rimborso da Finsis a Ids del finanziamento di circa 10,6 milioni di euro, mediante l’utilizzo di parte dei fondi della cessione.

Nella nuova compagine entrerà con il 10% la Regione Toscana, con la finanziaria Sici, già a fianco di Giuseppe Bono nell’acquisto di Inso da Condotte.

… E CHI ESCE

Se con l’operazione la società pubblica Simest resterà altri 5 anni, è in uscita invece la barese MerMec di Vito Pertosa”, i cui rapporti con Fincantieri non sono più fluidi come tre anni fa, quando insieme puntavano a Vitrociset, poi rilevata da Leonardo” segnalava il Sole.

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