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BeReal

BeReal, una nuova gatta da pelare per Instagram (ma stavolta anche per TikTok)

Da 10 mila utenti attivi giornalieri a oltre 15 milioni in un anno, l’app più scaricata dell’estate continua la sua ascesa e minaccia i “vecchi” Instagram e TikTok che corrono goffamente ai ripari. Fatti, numeri e novità su BeReal. Astro nascente o fuoco di paglia?

 

Niente pose, filtri e preparazione ma solo autenticità e spontaneità. Sono questi i comandamenti di BeReal, l’app francese che ormai da un paio di anni ha lanciato la sfida a Instagram e TikTok. Ma se il social di Mark Zuckerberg viene considerato da molti al capolinea perché ha provato a diventare la brutta copia del rivale TikTok, anche il social cinese inizia a temere l’ascesa di quest’ultimo arrivato e commette lo stesso faux pas di Instagram.

COME FUNZIONA BeReal

Una notifica improvvisa, due minuti per scattarsi una foto e condividerla in tempo reale con gli amici. Ma niente like o commenti né tantomeno il tempo di mettere su un set o truccarsi. Non importa cosa si stia facendo, se si vogliono vedere le foto degli amici non c’è altra scelta che mostrarsi per quello che si è in quel preciso momento. Non a caso l’alert che arriva dice: “It’s time to BeReal”.

I NUMERI DI BeReal

L’app ideata da Alexis Barreyat, ai tempi 26enne, è partita in sordina nel 2020 per poi scalare le classifiche di download e conquistare la Generazione Z, ovvero i nati tra il 1997 e il 2012. A luglio, con più di 30 milioni di download, è stata l’app più scaricata.

Secondo il Financial Times, in un anno è passata da 10 mila utenti attivi giornalieri a oltre 15 milioni, superando gli obiettivi interni.

E a giugno ha raccolto 30 milioni di dollari. La valutazione non è stata resa nota, ma diverse fonti hanno dichiarato al quotidiano economico che si aggira intorno ai 600 milioni di dollari.

TIKTOK E LA PAURA DI PERDERE LA GEN Z

A temere il successo dell’app sono ovviamente i competitor, oltre che gli/le influencer. E se poco tempo fa Instagram è stato punito dagli utenti che lo accusavano di voler scimmiottare TikTok, ora il social di ByteDance sembra vivere lo stesso incubo. E per correre ai ripari segue le orme del social di Zuckerberg.

COME TIKTOK COPIERÀ BeReal

TikTok lancerà a breve la funzione TikTok Now. Gli utenti, come con BeReal, riceveranno improvvisamente una notifica quotidiana che chiederà loro di girare un video di 10 secondi o scattare una foto da condividere subito con chi vorranno. Il tempo concesso saranno 3 minuti anziché 2.

Anche in questo caso la fotocamera scatterà contemporaneamente sia dalla camera posteriore (mostrando quello che è di fronte a noi) sia da quella anteriore (immortalando il nostro volto).

PRIVACY E MINORENNI

I primi test inizieranno nelle prossime settimane anche in Italia. Per tutelare i più giovani, si legge sul sito di TikTok, gli under 16 avranno come impostazione predefinita la condivisione privata, mentre i giovani tra i 13 e i 15 anni potranno ricevere commenti solo dagli amici. I minorenni non potranno invece condividere i contenuti nella sezione Esplora.

La sicurezza è un aspetto che BeReal dovrà presto o tardi migliorare perché, fa notare il FT, non dispone di un proprio team di moderazione dei contenuti su larga scala, ma si affida al filtraggio automatico, il che potrebbe non essere sufficiente a controllare i contenuti offensivi.

INSTAGRAM PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO

Secondo alcune indiscrezioni riferite dall’informatico Alessandro Paluzzi e riportate da The Verge, anche Instagram starebbe architettando qualcosa per non rimanere indietro. La nuova funzione IG Candid, infatti, dovrebbe chiedere agli utenti di scattare una foto in orari random del giorno ed entro una finestra temporale di 2 minuti.

IL MODELLO DI BUSINESS DI BeReal

L’accesso a BeReal resterà gratuito ma, come si legge sul FT, l’azienda sta valutando la possibilità di aggiungere alcune funzionalità a pagamento al fine di evitare la pubblicità in stile Instagram.

“L’approccio – precisa l’articolo – è probabilmente simile a quello di Discord, la piattaforma sociale utilizzata dai giocatori e dagli appassionati di criptovalute, che richiede un abbonamento mensile a partire da 2,99 dollari per contenuti bonus come gli adesivi digitali”.

Pare, infatti che i dirigenti di BeReal vogliano evitare le insidie dei grandi rivali statunitensi mantenendo un piccolo team – al momento 40 persone nella sede centrale a Parigi – concentrato sul miglioramento del prodotto piuttosto che raccogliere ingenti somme dai venture capitalist per perseguire l’espansione globale.

PREVISIONI SU BeReal

La priorità per l’app sembra invece quella di risolvere alcuni problemi tecnici causati dalla massiccia impennata di popolarità ma, a parte questo, gli addetti ai lavori prevedono che raggiungerà decine di milioni di persone entro la fine dell’anno.

E, dunque, con buona pace di Instagram e TikTok, sembra proprio che BeReal sia qui per restare.

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