Anche Anas scende in campo per portare la banda larga sulle strade italiane. Siglato accordo con OpEn Fiber
Portare internet veloce sulle strade, migliorare la circolazione, favorire lo sviluppo e la diffusione delle nuove tecnologie in fatto di auto e riscattare l’Italia a livello Europeo (quasi sempre nelle ultime posizioni della classifica Desi). Sono questi gli obiettivi principali dell’alleanza tra Anas ed Enel, siglata nelle scorse ore. Anzi, a dirla tutta a siglare l’accordo con la società di strade e autostrade italiane è la neonata OpEn Fiber, creata da Enel e partecipata dalla Cassa Depositi Prestiti.
Cosa prevede l’accordo tra Enel ed Anas
Con l’Intesa, Anas si impegna a posare i cavidotti lungo le strade che ha in gestione, per conto degli operatori di telecomunicazione: entro quest’anno, dovrebbe essere posata la fibra ottica (spenta) fino a circa 3.000 chilometri di rete. E se è vero che a partire, nell’utilizzo dei cavidotti, sarà Enel, prima firmataria di una convenzione con Anas, è anche vero che l’infrastruttura sarà aperta a tutti, come da richiesta delle Authority.

Insomma, Anas scende in campo seriamente per provare a smartizzare strade e città, colmando il gap Italiano nel settore. Sfruttando la rete stradale, sarà possibile portare la banda larga anche nelle zone più isolate, quelle aree definite a fallimento di mercato e che spesso gli operatori di telecomunicazione trascurano.






