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Apple

Apple piglia tutto. Negoziati per acquisire i chip modem di Intel

Dopo l’accordo con il chipmaker Qualcomm, Apple starebbe per mettere le mani su brevetti e ingegneri che per Intel si occupano dello sviluppo dei chip modem per il 5G per un miliardo di dollari

 

La mela di Cupertino preme l’acceleratore nella corsa al 5G. Secondo quanto riferito dal Wall Street Journal, Apple sta negoziando l’acquisizione dell’unità chipmodem 5G del produttore californiano di semiconduttori Intel. L’accordo prevedrebbe il passaggio di ingegneri e brevetti ad Apple così da poter sviluppare nuovi dispositivi per connettersi a Internet. Secondo una fonte a conoscenza dei fatti, le risorse Intel potrebbero essere valutate circa 1 miliardo di dollari. Ecco i dettagli.

TUTTI I CHIP DEGLI IPHONE

Per il lancio dei primi iPhone 12 anni fa, Apple aveva utilizzato i modem della società tedesca Infineon, prima di passare a quelli di Qualcomm nel 2011. Sempre nel 2011 Intel con sede a Santa Clara ha acquistato Infineon, ma i suoi chip non sono stati utilizzati fino agli iPhone 7 e iPhone 7 Plus nel 2016, anno di inizio della disputa sulle royalties con il chipmaker Qualcomm.

Da quel momento, Intel è diventata l’unico fornitore di chipmodem LTE per gli iPhone di ultima generazione. E Apple è stata a lungo l’unico grande cliente di Intel per i modem: quasi tutti gli altri principali telefoni Android si affidano a Qualcomm o soluzioni interne.

L’ACCORDO APPLE-QUALCOMM

Ma a guastare il business di Intel ci ha pensato la pace a sorpresa fra i due colossi tecnologici litiganti. Dopo due anni di battaglie legali su brevetti e royalties in tutti e tre i continenti, Apple e il chipmaker Qualcomm hanno raggiunto un accordo lo 16 scorso aprile. Le due compagnie “hanno accettato di superare tutte le controversie tra di loro in tutto il mondo” con un accordo di licenza di brevetto globale e un accordo di fornitura di chipset. Nello specifico, è previsto un accordo di licenza di sei anni, in vigore dal 1 ° aprile 2019, tra cui un’opzione di estensione di due anni e un accordo di fornitura di chipset pluriennale. Inoltre, Apple effettuerà un pagamento una tantum non rivelato a Qualcomm. Il chipmaker di San Diego è ritornato dunque nella supply chain di Apple.

I MOTIVI DIETRO LA DECISIONE DI CUPERTINO

Secondo un rapporto di Bloomberg, a spingere Apple alla tregua con Qualcomm sarebbe stata la convinzione che Intel non avrebbe potuto fornire un modem 5G all’iPhone in un lasso di tempo ragionevole secondo i suoi piani per rilasciare iPhone pronti per il 5G.

LE CONSEGUENZE PER INTEL

Tanto che dopo l’accordo tra Qualcomm e Apple, Intel ha annunciato che non avrebbe più sviluppato il suo chip modem 5G di prossima generazione. Il ceo di Intel Bob Swan ha continuato a chiarire che Intel aveva abbandonato il business dei modem proprio a causa di quell’accordo. Senza Apple come cliente infatti, la società di Santa Clara ha concluso che “non vedeva un percorso” in avanti. Nel frattempo, Intel ha iniziato a cercare un acquirente per la sua attività di modem.

UN’OPERAZIONE VANTAGGIOSA PER ENTRAMBI

La notizia dell’accordo con Apple per acquisire quella parte del business di Intel, è stata accolta favorevolmente dai mercati. Le azioni di Intel sono aumentate di oltre l’1% ieri mentre Qualcomm, il principale produttore di modem per smartphone al mondo, ha perso oltre il 2%. Piatto invece il titolo della Mela di Cupertino.

OBIETTIVO 5G

Quest’operazione è un segnale della “rincorsa” di Apple nel 5G. Anche con l’aiuto di Qualcomm, Apple non dovrebbe lanciare un iPhone 5G fino al 2020, nonostante i telefoni Android 5G di Samsung, Huawei, LG, OnePlus, Lenovo / Motorola, ZTE, Xiaomi e Oppo già annunciati o disponibili. Qualcomm sta continuando a costruire il proprio chip 5G e le offerte di lavoro suggeriscono che Apple sta assumendo personale per creare il proprio modem 5G. I chipset sono una delle parti più complesse e costose di uno smartphone. Producendone una propria, Apple potrebbe ridurre la dipendenza da società esterne.

LE SPESE DI TIM COOK

Come ha sottolineato Cnbc, se l’acquisizione dovesse concludersi, sottolineerebbe ancora una volta la maggiore disponibilità di Apple a prendere in considerazione grandi acquisizioni da svariati miliardi di dollari con la sua cassa da 225 miliardi di dollari in contanti e titoli negoziabili. Finora il più grande affare di Apple finora è stato l’acquisto di Beats Electronics e Beats Music nel 2014 per 2,6 miliardi di dollari. Ma ai chip già guardava dall’anno scorso. Lo scorso ottobre la Mela di Cupertino ha siglato un accordo con la britannica Dialog Semiconductor, produttrice di chip per l’alimentazione, per il trasferimento di alcuni asset e oltre 300 dipendenti ad Apple per migliorare i propri chip.

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