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Luci e ombre sulle vendite di Apple in Cina

Dopo sette trimestri consecutivi di calo, le vendite di Apple in Cina hanno ripreso a crescere: merito dei computer Mac, ma anche dei contributi pubblici. Rimangono alcuni dubbi, però. Tutti i dettagli.

Nel secondo trimestre del 2025 le vendite di Apple in Cina sono aumentate del 4,4 per cento, raggiungendo i 15,4 miliardi di dollari e superando le aspettative degli analisti: è una notizia importante perché si tratta della prima crescita delle vendite nel paese da due anni, dopo sette trimestri consecutivi di calo.

LE DIFFICOLTÀ DI APPLE IN CINA, E LA RIMONTA

Quello cinese oltre che una base manifatturiera imprescindibile – è stato storicamente un mercato rilevantissimo per Apple, il terzo più vasto a livello globale. Ultimamente, però, la società di Cupertino ha sofferto la concorrenza dei produttori locali di smartphone, come Vivo, Oppo, Honor, Xiaomi e Huawei.

Nel trimestre conclusosi a giugno, però, Apple ha beneficiato di un sostanziale aumento degli acquisti dei suoi computer, nello specifico i modelli MacBook Air, Mac Mini e MacBook Pro. Il MacBook Air è stato il computer portatile (laptop) più venduto in assoluto nel paese nel periodo considerato, mentre il Mac Mini si è posizionato al primo posto nella classifica dei computer fissi, o desktop.

È andato bene anche l’iPhone, che il direttore finanziario dell’azienda – Kevan Parekh – ha definito un top seller nelle zone urbane della Cina.

IL RUOLO DEGLI INCENTIVI

A trainare le vendite di Apple potrebbero aver contribuito – ha detto l’amministratore delegato Tim Cook – i sussidi pubblici, cioè gli incentivi all’acquisto di smartphone e altri dispositivi elettronici stanziati dal governo cinese.

L’IPHONE VENDE, MA LA QUOTA DI APPLE CALA

Nonostante l’aumento delle vendite degli iPhone, che nel trimestre conclusosi a giugno sono state “straordinarie”, ha detto Cook, la quota complessiva di Apple nel mercato cinese degli smartphone si è ridotta: -1,3 per cento, un risultato comunque migliore della media del settore (-4 per cento).

“Permangono ancora dubbi”, ha scritto Reuters, “sulle prospettive di Apple in Cina, dove aziende nazionali come Honor stanno lanciando smartphone dotati di funzionalità di intelligenza artificiale, come editor di foto basati sull’intelligenza artificiale generativa”.

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