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App X, ecco il piano di Musk su Twitter in stile cinese

Musk ci ripensa: il miliardario americano ha presentato una nuova offerta al prezzo di 54,20 dollari per Twitter e proprio sul social media scrive: "Twitter sarà acceleratore per creare X, app di tutto"

Elon Musk ci ripensa (per l’ennesima volta).

Il fondatore di Tesla e SpaceX Musk ha proposto (di nuovo) di acquistare Twitter a 54.20 dollari ad azione, ossia lo stesso prezzo offerto in aprile per un totale di 44 miliardi di dollari.

“L’acquisto di Twitter è un acceleratore per creare X, l’app di tutto”: ha cinguettato ieri il miliardario americano dopo aver rilanciato l’iniziale offerta, suggerendo che la piattaforma sarà funzionale alla creazione di una non meglio precisata app onnicomprensiva. Musk potrebbe alludere alle cosiddette “super app” che sono popolari in Cina e in altre parti dell’Asia come la popolare WeChat del gigante tecnologico cinese Tencent.

Nel frattempo, la quotazione di Twitter è stata sospesa alla Borsa di New York “in attesa di informazioni” dopo un articolo di Bloomberg che ha rivelato questa nuova mossa di Musk a due settimane dall’inizio del processo previsto per il 17 ottobre. Mossa che ha fatto volare il titolo sino a +18%. L’offerta arriva dopo mesi di dispute legali tra il patron di Tesla e la società di social media in seguito alla decisione di Musk a luglio che aveva deciso di annullare la sua offerta di aprile.

Secondo Cnbc, l’accordo potrebbe essere finalizzato venerdì o lunedì prossimo.

Tutti i dettagli.

LA SAGA MUSK-TWITTER

Elon Musk ha ufficialmente accettato martedì di procedere con l’acquisizione di Twitter da 44 miliardi di dollari, un’altra importante inversione di tendenza nella sua offerta per acquistare la società di social media. Bloomberg è stato il primo a riferire che Musk era disposto a pagare il prezzo originale. Musk ha anche affermato che la sua offerta era subordinata all’interruzione del procedimento legale.

Si tratta del nuovo capitolo di una saga che va avanti da primavera per una delle acquisizioni più contestate della storia recente. Le parti avevano siglato infatti una intesa a fine aprile, ma in luglio il patron di Tesla aveva fatto dietrofront accusando Twitter di non aver fornito dati veri su spam e bot (gli account falsi), quest’ultimi a suo avviso superiori al 5% indicato dalla piattaforma. La compagnia aveva reagito facendogli causa in un tribunale del Delaware per costringerlo ad onorare l’impegno, sostenendo che la questione dei bot è un pretesto per uscire da un’operazione che Musk non reputa più vantaggiosa.

Il mese scorso, Musk ha modificato la sua denuncia includendo le accuse dell’ex dirigente di Twitter Peiter Zatko secondo cui la società ha fuorviato utenti e autorità di regolamentazione sulle sue pratiche di sicurezza, affermazioni che sono state rese pubbliche solo dopo che Musk ha annunciato per la prima volta la sua intenzione di ritirarsi e che la società di social media negato.

La prossima udienza è fissata per il 17 ottobre ma un eventuale accordo eviterebbe a Musk una battaglia legale a esito incerto per il miliardario americano.

MUSK RILANCIA OFFERTA PER TWITTER

Nel frattempo, Twitter ha confermato di aver ricevuto l’offerta di Elon Musk

Un accordo al prezzo originale consentirebbe anche a Musk di finanziare la transazione senza complicazioni sottolinea Reuters. Musk ha già venduto azioni Tesla per un valore di 15,4 miliardi di dollari da quando ha accettato di acquistare Twitter. Musk è il maggiore azionista di Tesla, possedendo circa il 17% delle azioni della società, o circa 175 milioni di azioni in totale.

Inoltre, il fondatore di Tesla si è anche assicurato un impegno di finanziamento da parte di banche, tra cui Morgan Stanley, Bank of Americae Barclays  per fornire un prestito di margine di 12,5 miliardi di dollari a sostegno della sua acquisizione di Twitter.

IL COMMENTO DEGLI ESPERTI

L’accordo originale era “un accordo molto favorevole al venditore da cui sarebbe molto difficile uscire”, ha commentato a Reuters Adam Badawi, professore di legge alla UC Berkeley. Musk si è reso conto, ha detto, “con ogni probabilità lo avrebbe costretto a chiudere a $ 54,20 per azione”.

ACCELERARE SUPER APP (COME LA CINESE WECHAT)

E nella giornata di martedì è arrivato un altro segnale da Musk: il tweet in cui sostiene che “sarà acceleratore per creare X, app di tutto”. In un altro post in risposta a un utente ha aggiunto: “Probabilmente l’accelerazione di X avverrà tra 3 a 5 anni, ma potrei sbagliarmi”.

Quando Musk parla di “l’app per tutto”, potrebbe pensare a WeChat. Il ceo di Tesla ha precedentemente espresso ammirazione per WeChat definendo l’app “fantastica” durante un incontro con i dipendenti di Twitter a giugno. Musk ha affermato che non esiste un equivalente WeChat al di fuori della Cina.

L’app cinese WeChat, gestita da Tencent, è la più grande super app del mondo, con oltre un miliardo di utenti. Super app è un termine per descrivere un’app che spesso funge da sportello unico per tutte le tue esigenze mobili. Ad esempio, potresti ordinare un taxi o un cibo tramite l’app e allo stesso tempo effettuare pagamenti e messaggistica. Ciò elimina la necessità di disporre di più app per funzioni diverse. In WeChat, gli utenti possono inviare messaggi alle persone, fare mobile banking, pagare cose online o in negozio, giocare, pubblicare video, fare acquisti online, chiamare un’auto e molte altre cose.

LA FUNZIONALITÀ WECHAT PAY

Una delle più grandi funzionalità di WeChat è WeChat Pay. Questa è una funzione in cui gli utenti possono scansionare un codice a barre in un negozio per pagare tramite il proprio cellulare o inviare denaro agli amici tramite la funzione chat. WeChat Pay può essere utilizzato anche per gli acquisti online. E come ricorda Cnbc, Musk ha anche affermato di voler creare una funzione di trasferimento di denaro.

“Tuttavia, le super app come WeChat non sono decollate alla grande in Europa, negli Stati Uniti e in altri mercati occidentali” fa notare la testata.

LA PROSSIMA MOSSA

Non resta che attendere i prossimi sviluppi. Dal momento che Twitter ha già ricevuto il supporto degli azionisti per la vendita a Musk, l’accordo potrebbe concludersi già nelle prossime settimane se le due parte dovessero concordare sui termini originali.

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