Amazon lancerà il suo servizio di video streaming in Italia, entro novembre. Ma il colosso dell’hi-tech dovrà scontrarsi con numerosi concorrenti
Conto alla rovescia per il debutto di Amazon Prime Video in Italia. Il servizio di video streaming dovrebbe essere lanciato nel Bel Paese, come rivela il sito dday.it, a partire da novembre: queste settimane serviranno all’azienda per definire la linea di lancio, sciogliere gli ultimi nodi e pensare a contenuti originali ed in esclusiva.
Un mercato difficile da conquistare
Amazon Prime Video, lanciato già in Germania, Austria e Inghilterra, prevede un abbonamento mensile, senza contratto e con canone fisso, per vedere tutti i video senza limiti, su un numero infinito di dispositivi. Ma il successo non è garantito: oggi il mercato dell’internet Tv e dell’on demand ha diversi soggetti che intendono fare la parte da protagonista. Si tratta di un mercato che fa gola a tutti: solo nel 2015, come riportato da Digital TV Research, la streaming Tv ha generato un fatturato di 26 miliardi di dollari in tutto il mondo. E si stima che tale fatturato sia destinato a crescere, al 2020, fino a 51 miliardi.
Non solo. Amazon dovrà scontrarsi anche con Mediaset e Sky, provando a conquistare gli utemti che non si affidano alla Pay Tv.
Amazon: presto nuovi concorrenti da vincere
La concorrenza continuerà a crescere. Anche Google, presto, avrà una sua streaming Tv: si chiamerà Youtube Unplugged ed è un servizio al quale gli ingegneri di Big. G stanno lavorando da qualche mese, con l’obiettivo di portarlo sul mercato nel corso del 2017. La tv di Google, sulla quale ancora non si sa tanto, sarà disponibile in streaming, ma in alcune circostanze anche via cavo. Dalle prime indiscrezioni riportate da Bloomberg, infatti, i vertici di YouTube hanno già avuto i primi contatti con alcune importanti compagnie televisive, quali Century Fox, Nbc Universal e Cbs (ma non c’è ancora alcun accordo).
A voler approfittare dei vantaggi economici della streaming Tv è anche Apple. La famosa Apple Tv, di cui si è sempre parlato, dovrebbe essere una scatola che collegata al nostro televisore, dovrebbe portare sul piccolo schermo un servizio di video in streaming via Internet. Ma in casa Apple è tutto un ‘dovrebbe’ e non vi è nulla di certo.