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Amazon gongola per i prototipi Kuiper ma raggiungerà Starlink?

I prototipi satellitari KuiperSat-1 e KuiperSat-2, che fungono da banchi di prova per la costellazione Kuiper di Amazon, stanno dando buoni risultati nella prima settimana dal lancio, ha fatto sapere la società fondata da Jeff Bezos. Amazon, o qualsiasi altro player del settore, riuscirà effettivamente a recuperare terreno mentre SpaceX continua ad espandere Starlink?

I prototipi satellitari Kuiper di Amazon sono un successo nella prima settimana in orbita.

Dopo un anno di ritardi, il 6 ottobre il colosso tecnologico fondato da Jeff Bezos ha lanciato i primi due prototipi di satelliti nella costellazione di banda larga Project Kuiper. La società spera di dispiegare circa 3.326 satelliti nell’orbita terrestre bassa e di usarli per trasmettere servizi Internet a banda larga al suolo sottostante, in modo simile a Starlink, costellazione satellitare della SpaceX di Elon Musk.

“Gli ingegneri del progetto Kuiper hanno confermato che i nostri satelliti KuiperSat-1 e KuiperSat-2 sono completamente attivati, generano energia in modo indipendente e comunicano con il nostro centro operativo di missione” spiega sul suo sito Amazon in post pubblicato il 16 ottobre.

La domanda è: Amazon, o qualsiasi altro attore del settore, riuscirà effettivamente a recuperare terreno, mentre SpaceX continua ad espandere e rafforzare il suo blocco quasi di mercato sui servizi Internet spaziali con quasi 5.000 satelliti Starlink già in orbita? si domanda Breaking Defense.

LO STATO DEI PROTOTIPI KUIPER DI AMAZON

“Abbiamo raggiunto il nostro primo importante traguardo della missione alle 14:53. EDT quando il nostro centro operativo della missione a Redmond, Washington, ha confermato il primo contatto con KuiperSat-2. Questo è il momento in cui il satellite e una delle nostre antenne di telemetria, localizzazione e controllo (TT&C) hanno stabilito un collegamento telemetrico per la prima volta. Abbiamo stabilito il primo contatto con KuiperSat-1 alle 14:54. EDT” ha reso noto Amazon.

LA PROSSIMA FASE

La prossima fase dell’attuale missione di Amazon si concentrerà sulla rete dati del sistema, compresi i test sui collegamenti a Internet e sulle antenne dei terminali dei clienti.

A CHE PUNTO È IL PROGETTO KUIPER

Amazon ha lanciato il progetto Kuiper nel 2019, sperando di utilizzare i satelliti nell’orbita terrestre bassa per aumentare l’accesso alla banda larga ad alta velocità e a bassa latenza nelle aree che attualmente non dispongono di una connettività Internet affidabile. Amazon gestisce un centro di ricerca e sviluppo per il progetto a Redmond e lo scorso anno ha annunciato piani per un impianto di produzione a Kirkland per fabbricare i satelliti.

A luglio invece il colosso di Seattle fondato da Jeff Bezos ha annunciato che investirà 120 milioni di dollari in un impianto di preparazione di satelliti Kuiper al lancio, presso il Kennedy Space Center della Nasa in Florida.

Con il lancio dei primi prototipi dei satelliti Internet nello spazio, la società prevede di offrire i primi test commerciali poco dopo. Amazon intende lanciare un totale di 3.236 satelliti per fornire connettività globale e, in base alla sua attuale licenza con la Federal Communications Commission, è in procinto di averne la metà in orbita e funzionanti entro la fine del 2026. In una spiegazione sul sito web di Amazon, la società ha affermato che “i suoi primi satelliti di produzione sono sulla buona strada per il lancio nella prima metà del 2024, per essere in fase di beta testing con i primi clienti commerciali entro la fine del 2024”.

LA CONCORRENZA CON STARLINK E NON SOLO

Così Bezos con il progetto Amazon Kuiper si sta posizionando in concorrenza con Starlink che, al momento, rende SpaceX il più grande operatore satellitare del mondo. Gli altri rivali di Amazon includono la canadese Telesat, che non ha ancora lanciato satelliti, e OneWeb che ha costruito una rete di 620 satelliti ora della società satellitare francese Eutelsat, che offre il suo servizio Internet principalmente a governi e imprese.

Ma la questione è se questi player riusciranno effettivamente a recuperare terreno su Starlink di Elon Musk.

A Breaking Defense Tim Farrar, consulente del settore delle telecomunicazioni ha osservato che, anche se altre costellazioni come Kuiper e OneWeb riuscissero a espandersi e potessero fornire un accesso globale simile a Starlink, potrebbe essere difficile per i nuovi attori convincere i clienti a registrarsi. “Saranno tenuti a standard più elevati perché Starlink è già sul mercato con un servizio globale che offre un’elevata larghezza di banda”, ha aggiunto Farrar.

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