Amazon si lancia nel campo della ristorazione londinese, ma il mercato è altamente competitivo e il big non avrà vita facile
Amazon, colosso americano dell’e-commerce, non si accontenta dei successi fino ad ora ottenuti e si pone nuovi grandi sfide ( e opportunità). Da sempre impegnato nella consegna a domicilio di oggetti tecnologici, abbigliamento e accessori, Amazon ha scelto di lanciarsi anche nella delivery del cibo. Nulla di nuovo, direbbe qualcuno: il big dello shopping online permette già da tempo di ordinare frutta, verdura e tanto altro e riceverlo dopo qualche ora a casa.
Lo scorso anno, Amazon ha pensato di lanciarsi anche nel campo della ristorazione, consegnando a casa cibi caldi ordinati dai migliori ristoranti della città. Il servizio è stato lanciato a Seattle, casa madre del colosso dell’e-commerce, e poi in altre 12 città degli Stati Uniti.
Un mercato ad alta competitività
Amazon è solo uno dei soggetti che a Londra, come negli Usa, offre il servizio di consegna a domicilio di piatti pronti e non sarà certo facile penetrare nel mercato. A Londra, in particolare, Amazon dovrà scontrarsi con Uber Technologies Inc. e Deliveroo (che ad oggi vale 1 miliardo di dollari). Non sarà facile dunque penetrare un mercato altamente competitivo come quello della Gran Bretagna: sarà difficile conquistare i clienti, soprattutto quelli che ancora non utilizzano il servizio Prime e che, dunque, non avranno diritto ad alcuna agevolazione (consegna gratuita sopra i 15 chili).
Non solo delivery e cibo. Gli altri interessi di Amazon
Ad Amazon piacciono le sfide difficili. Il colosso dell’e-commerce ha deciso di lanciarsi anche nel settore dello streaming video, offrendo ai suoi clienti una piattaforma aggiornata di contenuti originali da vedere tramite abbonamento mensile, e in quello della mobilità, lanciando un sito per la vendita di auto nuove e usate.
Se in campo automotive, Amazon non dovrà affrontare una concorrenza spietata e potrà tranquillamente dar vita ad una community di persone interessate al settore, in grado di interagire non solo caricando annunci e fotografie, ma anche con richieste di approfondimenti generali e sui singoli modelli, in campo Internet Tv non avrà certo vita facile.
Amazon Prime Video dovrà scontrarsi, infatti, con Netflix, gigante del settore, Infinity e le future piattaforme streaming di Google ed Apple. Indipendentemente da come andrà, però, è evidente che Amazon sta allargando il suo core business e prova ad esplorare nuove strade.