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Polo Nazionale Subacquea

Al via il Polo nazionale della subacquea, tutti i dettagli

Inaugurato alla Spezia alla presenza dei ministri Crosetto e Musumeci il Polo nazionale della dimensione subacquea. Il ruolo di Fincantieri e Leonardo

Al via ufficialmente il Polo nazionale della subacquea.

Si è svolta oggi alla presenza dei ministri Crosetto e Musumeci l’inaugurazione del Polo nazionale della dimensione subacquea a La Spezia. Il centro, sotto l’egida della Marina Militare che mette a disposizione gli spazi del Centro di supporto e sperimentazione navale, sarà incubatore delle tecnologie per la sicurezza del dominio sottomarino con le sue infrastrutture critiche, dalle dorsali dei dati ai gasdotti.

Come aveva preannunciato lo scorso marzo il ministro della Difesa Guido Crosetto, a La Spezia sarà realizzato un polo subacqueo che, attraverso un partenariato pubblico-privato, servirà a declinare in modo concreto gli obiettivi dell’Italia. “Avremo una sala di controllo in cui monitoriamo tutto ciò che succede a livello sottomarino”.

“L’Italia sperimenta qui un modello unico di lavoro sinergico che mette assieme ministeri, industrie, università ed enti ricerca – ha dichiarato l’ammiraglio Enrico Credendino, capo di stato maggiore della Marina Militare -. Abbiamo ottenuto gli investimenti per fare il primo passo, ora dobbiamo andare avanti”.

Il polo riunirà infatti i player nel mondo della subacquea: dalle piccole e medie imprese, alle micro imprese, oltre che dai grandi gruppi industriali (Leonardo e Fincantieri in primis ma anche Eni e Sparkle) oltre al mondo dell’università e della ricerca e punta alla creazione di start up sfruttando la vicinanza del Centre for maritime research della Nato.

Tutti i dettagli.

LA STRATEGICITÀ DEL DOMINIO SUBACQUEO

“Quella subacquea è una dimensione strategica. La Difesa è un catalizzatore per riunire competenze e creare sinergie tra Istituzioni e privati. Questo Polo sarà patrimonio nazionale consolidando la guida italiana in questo ambito. Molti interessi vitali del Paese si sviluppano sotto la superficie del mare. Oggi inauguriamo il Polo Nazionale Dimensione Subacquea, un investimento per promuovere la cooperazione tra eccellenze. Il mondo subacqueo rappresenta un enorme potenziale di crescita per l’Italia” ha dichiarato il ministro Crosetto, inaugurando il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea.

“La dimensione subacquea deve diventare un’opportunità per l’uomo prima ancora che per la ricchezza di una nazione. Questa sfida si vince soltanto facendo rete”, ha sottolineato Nello Musumeci, ministro per le politiche del mare facendo riferimento al Comitato interministeriale per le politiche del mare e al Piano nazionale del mare.

QUANTO VALE L’ECONOMIA DEL SUBACQUEO

In questo progetto Fincantieri è in prima fila come potenziale “aggregatore” del Polo. Fare sistema in Italia per creare un ecosistema in grado di sfruttare l’economia del subacqueo che secondo l’amministratore delegato del gruppo navale di Trieste, Pierroberto Folgiero, vale 420 miliardi di giro d’affari tra il 2024 e il 2030.

IL RUOLO DI FINCANTIERI

E stamani, in occasione dell’inaugurazione del polo spezzino, Folgiero ha ricordato che “Il Polo nazionale della dimensione subacquea è un progetto strategico sia dal punto di vista della sovranità tecnologica che dal punto di vista industriale. Nasce con la luce giusta di fare innovazione, mettere a beneficio del sistema industriale la capacità della Marina Militare di validarla, unire aziende grandi e aziende piccole e creare distintività tecnologica, che è la cosa più importante per dare all’Italia un’industria proiettata nel futuro”.

“Fincantieri e Leonardo sono le capo filiera, che però hanno ragione di esistere solo insieme alla filiera stessa – ha proseguito Folgiero -. Il nostro ruolo sarà di incubare e accelerare, utilizzando la nostra capacità finanziaria, per trascinare la filiera e seguire i requisiti della Marina Militare e del mondo civile. Sarà un esercizio di ecosistema per un luogo in cui unire le forze e creare nuovi prodotti per una dimensione così italiana come quella subacquea” ha evidenziato l’amministratore delegato di Fincantieri, in occasione dell’inaugurazione del polo spezzino che

LA COLLABORAZIONE CON LEONARDO

“Quello del Polo nazionale della dimensione subacquea è un progetto complesso, che parte oggi ma ha alle spalle un lavoro di mesi e che ha di fronte un futuro importante dal punto di vista della sicurezza e dell’economia. L’interesse di Leonardo è altissimo” fa eco Lorenzo Mariani, co-direttore generale di Leonardo, in occasione dell’inaugurazione del centro che mette in pratica nel campo del dominio sottomarino la collaborazione con Fincantieri impostata con un memorandum di intesa firmato lo scorso ottobre.

“Pensiamo, insieme al partner Fincantieri con cui esiste un memorandum di intesa su questo tema, di poter portare un contributo importante. Possiamo valorizzare un parco di piccole e medie imprese che spesso sono detentrici di tecnologie che, senza la capacità di industrializzazione che abbiamo noi grandi industrie, rimangono idee in cantina. La sfida è portare queste tecnologie a un livello di maturazione tale da avere effetto sull’economia” ha concluso Mariani.

LE RISORSE MESSE A DISPOSIZIONE

Infine, le risorse per il polo della subacquea nazionale. Il governo ha stanziato con la legge di bilancio 2023 due milioni per la costituzione del Polo Nazionale della dimensione subacquea. Anche se potrebbero non essere sufficienti secondo il presidente della Federazione aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza (Aiad), Giuseppe Cossiga: “Ne serviranno 20 di milioni, se non 30, ma non per un anno, per cinque o sei”.

I PROSSIMI STEP

“Ci sono tutti gli elementi perché abbia successo, ma i risultati si vedranno nel tempo” ha proseguito il ministro della Difesa Crosetto aggiungendo che “Il Polo nazionale della subacquea fa parte della visione della Spezia che diventerà un centro fondamentale per il nostro futuro in questo settore insieme alla visione di un arsenale 5.0, un progetto da un miliardo di euro”.

A ottobre 2024, segnala l’Ansa, si terrà a Venezia un simposio internazionale tra le marine di 80 Paesi dedicato al mondo subacqueo in cui il Polo sarà presentato a livello internazionale dopo un anno di rodaggio.

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