Le grandi compagnie tecnologiche americane si sono lanciate all’acquisizione di aziende specializzate nell’intelligenza artificiale. Secondo i dati di PitchBook rielaborati da Quartz, negli ultimi vent’anni Meta, Microsoft, Alphabet, Amazon e Apple hanno acquisito in tutto ottantotto società di intelligenza artificiale e di machine learning.
IL RECORD DI MICROSOFT: 19 MILIARDI PER NUANCE
A guidare la classifica per numero di operazioni è Apple, ma è Microsoft ad aver pagato la cifra più alta per una singola acquisizione: quella di Nuance Communications nel 2022, per la cifra record di 19 miliardi di dollari. I sistemi di intelligenza artificiale di Nuance vengono oggi utilizzati nei servizi di cloud computing di Microsoft dedicati al settore sanitario e permettono ad esempio di trascrivere i discorsi dei medici durante le visite.
LE ACQUISIZIONI DI APPLE
Se Microsoft è la “Big Tech” che ha pagato di più per un’azienda di intelligenza artificiale, Apple – si diceva – è quella che ne ha acquisite in maggior numero: oltre venti startup tra il 2017 e il 2023, più del doppio delle acquisizioni di Microsoft e Meta (prese singolarmente) nello stesso periodo di tempo. L’accordo più voluminoso di Apple risale al 2013, quando ha acquisito PrimeSense per 360 milioni di dollari; PrimeSense è un’azienda israeliana che si occupa di strumenti e software per il rilevamento dei movimenti (motion-sensing). Nel 2020, poi, Apple ha speso 200 milioni di dollari per comprare Xnor.ai, una startup statunitense specializzata nei sistemi di riconoscimento delle immagini.
Nel 2010 Apple ha acquisito Siri per 200 milioni di dollari, facendone l’assistente virtuale presente negli iPhone e negli altri dispositivi.
L’ANNO DI PICCO PER LE ACQUISIZIONI NELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
L’anno di picco per le acquisizioni di aziende di intelligenza artificiale da parte del settore tecnologico statunitense è stato il 2021. Da allora, sia il numero degli accordi sia il valore è andato a diminuire, anche per via del maggiore monitoraggio antitrust sulle Big Tech.
Le operazioni, comunque, non si sono fermate. Di recente Microsoft ha in un certo senso acquisito la californiana Inflection AI pagando una tassa di licenza per assumere buona parte del suo personale. Anche Apple nei mesi scorsi ha comprato un’altra startup, la canadese DarwinAI.
LE PRIME DIECI ACQUISIZIONI PER VALORE ECONOMICO
Come detto, l’acquisizione nettamente più costosa è stata quella di Nuance da parte di Microsoft. Al secondo posto nella classifica c’è Zoox, comprata da Amazon nel 2020 per 1,3 miliardi di dollari. Seguono CTRL-Labs, per la quale Meta ha speso 1 miliardo nel 2019, e DeepMind, inglobata da Alphabet nel 2014 per 650 milioni.