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Sia

Sia a Poste Italiane? Meglio Cdp. Che cosa si dice nel Movimento 5 Stelle

Perché Sia deve finire a un player di sistema? Per preservare la terzietà della società, che vanta un’infrastruttura strategica, meglio che sia la Cassa depositi e prestiti a controllare Sia. Sono, in estrema sintesi, i ragionamenti che si fanno ai piani alti del Movimento 5 Stelle dopo le ultime notizie che riguarda la società attiva nelle…

Perché Sia deve finire a un player di sistema? Per preservare la terzietà della società, che vanta un’infrastruttura strategica, meglio che sia la Cassa depositi e prestiti a controllare Sia.

Sono, in estrema sintesi, i ragionamenti che si fanno ai piani alti del Movimento 5 Stelle dopo le ultime notizie che riguarda la società attiva nelle piattaforme tecnologiche per i sistemi di pagamento e che processa dati sensibili.

LA NOTIZIA DEL SOLE 24 ORE SU POSTE ITALIANE E SIA

Tutto nasce da una notizia pubblicata venerdì scorso dal Sole 24 Ore: “Poste Italiane ha conferito un incarico esplorativo alla banca d’affari statunitense Jp Morgan. Sul tavolo c’è la possibile acquisizione del controllo di Sia, la cui compagine è oggi diversificata tra Cdp, banche e F2i”, ha scritto Carlo Festa del quotidiano ora diretto da Fabio Tamburini.

COME OPERA SIA

Ma che cosa fa Sia? Il gruppo opera a livello europeo nella progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture e servizi tecnologici dedicati a istituti di credito, banche centrali, imprese e pubbliche amministrazioni.

LE AREE DI BUSINESS DI SIA

Le aree da core business sono i pagamenti, la monetica, i servizi di rete e i mercati dei capitali.

LA MAPPA DEL GRUPPO SIA

Sia eroga servizi in 48 paesi e opera anche attraverso controllate in Austria, Germania, Romania, Ungheria e Sudafrica. La società ha inoltre filiali in Belgio e Olanda e uffici di rappresentanza in Inghilterra e Polonia.

LO STATO DELL’ARTE

Quali sono state le reazioni alla notizia del Sole? Nulla di pubblico, ma di certo – secondo le indiscrezioni di Start Magazine – Poste Italiane gongolano, le banche estere clienti di Sia (come Deutsche Bank, Bnp Paribas e Ing) sono preoccupate e gli istituti di credito azionisti di Sia (come Intesa Sanpaolo e Unicredit) mugugnano.

I PENSIERI DEI PENTASTELLATI SU SIA E POSTE ITALIANE

Qualcuno pensava che siccome i vertici di Poste Italiane sono apprezzati da esponenti di primo piano del Movimento 5 Stelle (Davide Casaleggio ha di recente lodato l’azione del gruppo controllato da Mef e Cdp) la mossa della società guidata dall’ad, Matteo Del Fante, trovasse il placet dei Pentastellati. Secondo le indiscrezioni raccolte da Start Magazine in ambienti parlamentari M5S, ai vertici del Movimento gradirebbero invece che – vista la strategicità dell’infrastruttura di Sia – fosse la Cassa depositi e prestiti a rilevare il controllo della società, che invece aveva in serbo un’Offerta pubblica di acquisto.

LA CDP IN SIA TRAMITE FSIA INVESTIMENTI

D’altronde la Cdp ha già un piede in Sia. Tra gli azionisti, c’è anche il veicolo Fsia Investimenti (che vede Fsi Investimenti di Cdp al 70% e Poste Italiane al 30%) con il 49,48% seguito da F2i con il 17,05%, dal fondo Hat Orizzonte (8,64%) e dal gruppo di banche storicamente presenti nella compagine: BancoBpm (4,82%), Intesa Sanpaolo (4,05%), Unicredit (3,97%), Mediolanum (2,85%), Deutsche Bank (2,58%).

“Proprio perché strategica, Sia, non ha senso che sia inglobata da un player di sistema”, è il ragionamento dei vertici del Movimento 5 Stelle. Meglio dunque, per i Pentastellati, la soluzione Cdp controllata dal Tesoro.

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