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Nexi

Ecco perché Nexi ha fatto splash nell’esordio a Piazza Affari

Che cosa è successo nella prima giornata di quotazione del titolo Nexi in Borsa? Fatti, numeri, commenti e analisi

Per nulla scoppiettante l’esordio in Borsa del titolo Nexi.

Infatti al debutto Nexi peggiora a Piazza Affari.

Il titolo del maggiore collocamento del 2019, sotto le vendite dall’inizio della seduta, ha chiuso in calo del 6,2% a 8,44 euro (dopo un collocamento a 9 euro)

Importanti gli scambi (a un totale di 62 milioni di azioni), ma in frenata nel corso della giornata dopo la partenza molto intensa.

Il prezzo per l’Ipo, rivolta agli investitori istituzionali, era stato cautamente fissato nella parte bassa della forchetta a 9 euro, ma nonostante questo hanno prevalso le vendite.

“È il primo giorno di un lungo percorso quindi vedremo nel tempo”, afferma l’amministratore delegato di Nexi, Paolo Bertoluzzo.

Come mai questo pessimo esordio a Piazza Affari? Elementi utili si rintracciano nell’analisi odierna del Sole 24 Ore.

L’ANALISI DEL SOLE 24 SU NEXI

“Anche a 9 euro – prezzo d’Ipo fissato nella parte bassa della forchetta iniziale di 8,5-10,35 euro -, Nexi risulterebbe ben più cara delle società quotate comparabili prendendo a riferimento il rapporto prezzo/utili – ha scritto Antonella Olivieri – E invece a sconto sui multipli Ev/Ebitda utilizzando il criterio di rettifica dell’azienda: 15 e 13,1 volte sul 2019 e 2020, rispetto ai multipli di 17,8 e 15,5 della francese Worldline e di 18,3 e 16,2 dell’americana Worldpay, che sono ritenute più immediatamente comparabili (la seconda è passata da un’operazione di private equity promossa da Advent e Bain). Visa e Mastercard viaggiano a multipli più elevati 21,4 e 19 la prima, 23,7 e 20,6 la seconda”.

I NODI E I DUBBI

Inoltre, pur essendo attiva in un settore in espansione come quello dei pagamenti digitali, Nexi mostra un indebitamento non indifferente. E alcuni addetti ai lavori hanno notato nei documenti pubblici per la quotazione che alcuni contratti di servizio con alcuni istituti di credito scadono l’anno prossimo.

I RUMORS SU NEXI

Nelle sale operative di brokeraggio c’è chi sottolinea che il caso sia dovuto anche con tutta probabilità al fatto che molti azionisti hanno limato la loro quota di partecipazione vendendo una parte, seppure piccola, delle azioni.

IL COMMENTO DI JERUSALMI

Comunque, alla cerimonia in Borsa Italiana, la platea ha accolto con un grande e caloroso applauso il suono della campanella, con il team manageriale di Nexi sul palco, in primis il presidente Michela Castelli e l’ad Paolo Bortoluzzo, accolti dall’ad di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi.

IL VALORE DELLA QUOTAZIONE

“Crediamo che questa quotazione debba essere motivo di grande orgoglio per il Paese, una società di hi-tech che va in borsa, una società che fa innovazione. Innovazione che al nostro Paese serve”, ha detto l’ad della società protagonista della maggiore Ipo finora programmata per il 2019 a livello sia italiano che europeo.

IL COMMENTO DI BERTOLUZZO

Bertoluzzo ha indicato quale motivo di orgoglio anche il fatto che Nexi “girando il mondo con il roadshow ha raccolto l’interesse di circa 340 investitori istituzionali sia italiani che internazionali: asiatici, europei, americani. E’ importante per noi vedere che hanno deciso id investire in una azienda italiana, che opera nel nostro paese, fatta da italiani”. “Per noi”, ha sottolineato il manager riferendosi alla quotazione, “questo non è un punto d’arrivo, è un passaggio importantissimo, ma è un nuovo punto di partenza che ci porta a guardare al futuro con ancora più senso di responsabilità”.

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