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WhatsApp Pay Brasile

Come funzionerà WhatsApp Pay

Il primo lancio a livello nazionale di WhatsApp Pay consentirà agli utenti in Brasile di inviare denaro senza uscire dalla piattaforma. Il fondatore di Facebook Zuckerberg: "Stiamo rendendo l'invio e la ricezione di denaro facile come condividere le foto"

 

Da ieri i brasiliani possono inviare pagamenti digitali – oltre a messaggi e foto – su WhatsApp. Dopo mesi di colloqui e prove, la società ha attivato WhatsApp Pay in Brasile.

Si tratta del primo paese al mondo a sperimentare i pagamenti digitali sulla piattaforma utilizzando Facebook Pay, il servizio di pagamento di Facebook (proprietario di WhatsApp dal 2014 per 19 miliardi di dollari) lanciato lo scorso anno.

COME FUNZIONA WHATSAPP PAY

“Le persone saranno in grado di inviare denaro in modo sicuro o effettuare un acquisto da un’azienda locale senza uscire dalla chat – spiega la società sul suo blog -. Gli oltre 10 milioni di piccole e micro-imprese sono il battito del cuore delle comunità brasiliane. Ora, oltre a visualizzare il catalogo di un negozio, i clienti potranno anche inviare pagamenti per i prodotti”.

Per iniziare, aggiunge, “supporteremo le carte di debito o di credito del Banco do Brasil, Nubank e Sicredi sulle reti Visa e Mastercard, e stiamo lavorando con Cielo, il principale processore di pagamenti in Brasile. Abbiamo creato un modello aperto per accogliere più partner in futuro”.

UN SISTEMA BASATO SULLA SICUREZZA

WhatsApp precisa che il sistema tiene conto della sicurezza e “per impedire transazioni non autorizzate, sarà richiesto un Pin speciale a sei cifre o un’impronta digitale”.

GRATUITO SOLO PER GLI UTENTI

L’invio di denaro o l’acquisto su WhatsApp è gratuito per gli utenti. Le aziende invece pagheranno una commissione del 3,99%, in linea con quanto accade con le transazioni per le carte di credito.

DISPONIBILE SOLTANTO IN BRASILE (PER ORA)

E visto che le piattaforme comunicano tra loro, “in futuro vogliamo consentire a persone e aziende di utilizzare gli stessi dati della carta nella famiglia di app di Facebook”. La società intende “estendere i pagamenti a tutti”.

IL GRUPPO DI MENLO PARK ALLA CONQUISTA DEI MERCATI EMERGENTI

Il banco di prova è il Brasile dunque, il secondo mercato più grande di WhatsApp con 120 milioni di utenti attivi mensili. Ma il Financial Times ricorda come all’inizio di quest’anno il piano della società era dare la priorità all’introduzione della funzionalità in quattro mercati: Brasile, Messico, Indonesia e India.

PERCHÉ HA RINUNCIATO ALL’INDIA

Il Brasile è infatti il suo secondo mercato più grande dopo l’India, con 400 milioni di utenti attivi mensili su WhatsApp.

WhatsApp ha testato il suo servizio di pagamento tra gli utenti in India per mesi, ma i suoi sforzi sono stati sospesi per due anni dalle autorità di regolamentazione.

Un portavoce della società ha sottolineato al Ft che l’app sta ancora aspettando l’approvazione normativa, ma sta puntando a lanciarsi il prima possibile sul mercato.

I SERVIZI PER LE IMPRESE

Sotto l’ala di Facebook, WhatsApp ha avviato dunque un set più formale di servizi alle imprese. In quest’ottica è compreso il lancio di WhatsApp Business, che consente alle PMI di pubblicare cataloghi e collegamenti azionari all’interno dell’app; gli inserzionisti su Facebook possono anche creare collegamenti ai propri account WhatsApp.

IL SALTO COMMERCIALE DI ZUCKERBERG

Ma ora con i pagamenti, WhatsApp, che ha accumulato oltre 2 miliardi di utenti, sta finalmente facendo un tuffo commerciale più completo, offrendo alle persone non solo un posto per chattare o inviare dettagli di pagamento, ma per effettuare effettivamente anche le transazioni.

E questo, a sua volta, offre a WhatsApp e Facebook un altro tentativo di costruire un flusso di entrate senza dover ricorrere alla monetizzazione dell’app attraverso annunci e dati accumulati intorno all’esperienza degli utenti — il modello di business principale finora di Facebook e Instagram.

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