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Bitcoin

Twitter vieterà la pubblicità di Bitcoin come Google e Facebook, tutti i dettagli

Dopo Facebook e Google, anche Twitter vieterà la pubblicità di Bitcoin, criptomonete ed Ico. E intanto gli analisti non prevedono nulla di buono. Articolo di Giusy Caretto Non c’è pace per il Bitcoin. Mentre la moneta virtuale continua a vivere le emozioni delle montagne russe (quelle piccole, in questi giorni), c’è chi prova a sferrare…

Non c’è pace per il Bitcoin. Mentre la moneta virtuale continua a vivere le emozioni delle montagne russe (quelle piccole, in questi giorni), c’è chi prova a sferrare i colpi mortali: dopo Google e Facebook, infatti, anche Twitter proibirà gli annunci con i bitcoin e le criptovalute sulla sua piattaforma.

ANCHE TWITTER DICE NO A PUBBLICITA’ BITCOIN

Mentre il prezzo ha subito forti correzioni, il mondo finanziario e non si appresta alla regolamentazione della moneta (o al suo bando): il tema approderà anche alla riunione dei ministri delle finanze e dei governatori della banche centrali del G20 a Buenos Aires.

Tra gli ultimi annunci sul tema, quello di Twitter. In realtà si tratta di indiscrezioni di Sky News: la piattaforma proibirà gli annunci con i bitcoin e le criptovalute. La nuova regola sarà implementata nel giro di due settimane e includerà anche la pubblicizzazione delle Ico, le Initial Coin Offering.

I COLOSSI DELLA PUBBLICITA’ CONTRO LE CRIPTOVALUTE

A voltare le spalle a Bitcoin & Co. anche i colossi della pubblicità digitale, Google e Facebook. A partire da giugno, sul motore di ricerca più famoso al mondo saranno proibiti tutti i messaggi pubblicitari per criptovalute e offerte iniziali di valute (Ico). Non solo: Big G. starebbe anche valutando una stretta per quanto riguarda altri prodotti finanziari ad alto rischio, come le opzioni binarie. Ad oggi, infatti, effettiando delle ricerche su “buy bitcoin” o “binary options” compaiono nella parte alta della pagina dei risultati almeno quattro annunci a pagamento.

A schierarsi contro le criptomonete, sarebbe stato a gennaio 2018 anche Facebook. Il gruppo di Mark Zuckerberg vieterà gli spot di “prodotti e servizi finanziari che sono associati frequentemente con pratiche promozionali ingannevoli”, comprese criptomonete e Ico, si legge in un post di Facebook. La piattaforma ha avviato un processo di identificazione e soppressione delle pubblicità ingannevoli.

BITCOIN, GIORNI POSITIVI (PIU’ O MENO)

Nella giornata di ieri, 18 marzo, il Bitcoin ha aperto le contrattazioni a 7.836 dollari per poi iniziare la sua corsa al ribasso e portare il prezzo sui minimi in area 7.240, riguadagnare terreno e chiudere a 8.200 dollari (sui massimi relativi di giornata). Oggi viaggia intorno agli 8.600 dollari. Tutto sommato, un trend positivo quello della criptomoneta, che seppur non smette di regalarci, in piccolo, le sue emozioni, per ora sembra essere lontana dal periodo in cui un Bitcoin valeva 20mila dollari.

NESSUN PRESAGIO POSITIVO

Intanto, aumenta, come scrive Bloomberg, la schiera di analisti che prevede che il prezzo del Bitcoin possa scendere ancora. Paul Day, analista tecnico e responsabile dei futures e delle opzioni di Market Securities Dubai Ltd, è convinto che il Bitcoin perderà il 76% del suo valore per scendere, a breve, a 2.800 “miseri” dollari.

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