L’azienda mineraria australiana Vulcan Energy si è assicurata un finanziamento di 2,5 miliardi di dollari per la realizzazione del più grande progetto estrattivo di litio in Europa, quello di Lionheart in Germania: l’avvio della produzione è stato già rimandato due volte, ma si stima che il sito, una volta a regime, genererà materiale sufficiente per circa mezzo milione di batterie per veicoli elettrici all’anno.
CROLLA IL PREZZO DEL LITIO
Tanti altri progetti simili nel mondo, però, hanno subìto ritardi a causa del crollo dei prezzi del litio: alla fine di ottobre una tonnellata di carbonato di litio si scambiava a poco meno di 10.000 dollari; nel 2023, invece, il prezzo era sopra i 70.000 dollari, stando ai dati di Benchmark Mineral Intelligence. Tanta volatilità danneggia la redditività dei progetti e disincentiva gli acquirenti – le case automobilistiche, ad esempio – a stipulare degli accordi di fornitura di lungo termine.
Un solo paese, la Cina, controlla quasi il 30 per cento delle forniture globali di litio grezzo e il 65 per cento della capacità di raffinazione, oltre a essere la maggiore produttrice al mondo di batterie.
VULCAN ENERGY: AZIONISTI E OBIETTIVI
Tra gli investitori di Vulcan Energy ci sono Gina Rinehart, la donna più ricca d’Australia, una vera e propria magnate dei metalli che ha costruito la sua fortuna sul minerale di ferro, e la casa automobilistica italo-francese Stellantis.
L’azienda conta di produrre 24.000 tonnellate di idrossido di litio all’anno – ossia quanto basta per l’assemblaggio di 500.000 batterie – nei primi dieci anni di attività: la quasi interezza di questo volume è già stata contrattualizzata. Il materiale verrà destinato a Stellantis, a Umicore (società belga che si occupa di lavorazione dei metalli) e a Glencore (compagnia mineraria anglo-svizzera).
La data prevista per l’inizio delle attività è il 2028: quella originaria era il 2023, poi spostata al 2025.
DA DOVE ARRIVA IL FINANZIAMENTO
Il finanziamento di 2,5 miliardi di euro è sostenuto dal governo tedesco, dalla Banca europea per gli investimenti, da cinque agenzie di credito all’esportazione e da sette banche commerciali.
LE ATTIVITÀ IN ITALIA CON ENEL
Vulcan Energy è attiva anche in Italia nell’esplorazione di litio geotermico a Cesano, vicino Roma, in collaborazione con Enel.
In un documento del giugno 2024 di Enel, relativamente al progetto di ricerca a Cesano si legge:
Effettuata una prima analisi per valutare preliminarmente la risorsa in termini di volumi e potenziale geotermico, sulla base dei dati provenienti dalle campagne di esplorazione che il Gruppo Enel ha effettuato negli anni ’70-‘80 attraverso la perforazione di alcuni pozzi sia nell’area di Cesano che in altre aree. Ulteriori approfondimenti in corso su varie tecnologie di estrazione del litio compatibili con le caratteristiche della brine di Cesano. Essenziale la previsione di incentivi per mitigare i rischi e sostenere la fattibilità tecnico-economica, in modo da procedere con le fasi successive.




