skip to Main Content

Bauxite

Chi sono i minatori canadesi che hanno messo l’occhio sulla bauxite africana

Ubique Minerals sta discutendo con i proprietari di diversi progetti minerari in Sierra Leone e nei paesi limitrofi per acquisire progetti minerari sulla bauxite. Il punto di Giuseppe Gagliano.

Secondo le informative di African Intelligence, la junior canadese Ubique Minerals sta discutendo con i proprietari di diversi progetti minerari in Sierra Leone e nei paesi limitrofi al fine di acquisire interessi minerari. Fino ad allora attiva solo nello zinco in Canada, Ubique è particolarmente interessata alla bauxite, il minerale alla base dell’alluminio. Le intenzioni della società sono guidate dai suoi due maggiori azionisti: la banca d’affari canadese GreenBank Capital, che detiene il 22% della quota, nonché il fondo britannico dedicato alle risorse minerarie JV Capital, fondato e diretto dall’uomo dell’imprenditore islandese Vilhjalmur Thor Vilhjalmsson per investire i soldi della sua famiglia.

I precedenti tentativi di Ubique sulla bauxite africana, però, non sono stati conclusivi: il 7 settembre l’azienda ha annunciato di aver chiuso le trattative, iniziate un mese prima, in vista dell’acquisizione dell’80% del progetto Port Loko. La due diligence avviata dai team di Ubique non ha dato i suoi frutti, in quanto sarebbero state fornite informazioni errate dal venditore. Ubique ha avviato trattative con Alumina Ventures il 5 agosto per Port Loko. Tuttavia, la stampa sierraleonese ha affermato il 9 dello stesso mese che Sierramin Bauxite, storico proprietario del sito , aveva raggiunto un accordo con Devon Impex in vista della vendita del deposito.
JV Capital è già presente nelle miniere africane. Il fondo ha investito in Resource Five Hundred Namibia, che possiede sette permessi di esplorazione nella Namibia settentrionale e occidentale, e ne ha richiesti altri due. I perimetri sono indicati come ricchi di metalli di base e preziosi, nonché di terre rare, ma sono principalmente presi di mira per le loro risorse di titanio.

Oltre a Resource Five Hundred Namibia, JV Capital ha acquisito interessi nella junior canadese St-Georges Eco-Mining, che sta esplorando i metalli delle batterie in Islanda e sviluppando tecnologie per trasformarne alcuni, in particolare nichel e cobalto.

Uno degli altri azionisti di St-Georges Eco-Mining è nientemeno che GreenBank Capital, banca che finanzia progetti nel settore minerario, ma anche in molti altri settori come quello sanitario e immobiliare.

Back To Top