Nel 2023, stando alle proiezioni ufficiali, il solare sarà di gran lunga la fonte principale della nuova capacità energetica installata negli Stati Uniti.
I PROBLEMI DELL’ENERGIA SOLARE NEL 2022
Il 2022 non è stato un buon anno per l’energia solare negli Stati Uniti: a causa degli intoppi alle catene di approvvigionamento e dei timori per i dazi sui pannelli importati dal Sud-est asiatico (fondamentali per gli operatori che installano i parchi rinnovabili), molti progetti utility-scale si sono fermati.
Con il termine utility-scale ci si riferisce agli impianti di grandi dimensioni, che immettono l’energia generata nella rete elettrica.
29 GW DI NUOVA CAPACITÀ NEL 2023
Stando ai dati dell’Energy Information Administration, un’agenzia governativa, il 2023 sarà però l’anno della ripresa: sono infatti previsti 29 gigawatt di nuova capacità solare, più del doppio rispetto ai valori record del 2021.
COME CAMBIA IL MIX ELETTRICO AMERICANO
Il mix elettrico statunitense sta cambiando. Ma – come nota Axios – questa trasformazione dovrà accelerare se gli Stati Uniti vorranno raggiungere l’obiettivo della Casa Bianca per la completa decarbonizzazione della rete elettrica entro il 2035.
Nonostante la rapida crescita delle fonti rinnovabili, infatti, il mix elettrico americano è ancora composto principalmente da combustibili fossili, e in particolare dal gas naturale.
I COMBUSTIBILI FOSSILI SONO ANCORA DOMINANTI
La quota del carbone sta diminuendo. Ma se la si somma a quella del gas, quest’anno i due idrocarburi dovrebbero rappresentare il 56 per cento della generazione elettrica. Il solare e l’eolico varranno insieme il 16 per cento; considerate tutte le fonti rinnovabili, si arriverà al 24 per cento.
– Leggi anche: Come gli Stati Uniti accelerano di botto sulle batterie
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