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Saras da Moratti a Vitol? Il governo dice ok

Il governo ha autorizzato l'acquisizione di Saras da parte di Vitol, che comprerà la quota della famiglia Moratti. Oltre alla raffineria sarda, il colosso delle materie prime controllerà anche il rigassificatore di Rovigo. Tutti i dettagli.

La presidenza del Consiglio dei ministri ha autorizzato l’acquisizione di Saras, la società di raffinazione petrolifera fondata da Angelo Moratti, da parte di Vitol, una delle principali compagnie di commercio di materie prime al mondo.

L’ANTEFATTO, IN BREVE

Lo scorso febbraio la famiglia di Massimo Moratti (è presidente e amministratore delegato) ha venduto la sua quota di controllo dell’azienda, pari al 35 per cento, a Vitol: un affare da circa 1,7 miliardi di euro.

Saras ha sede in Sardegna ed è una delle società di raffinazione petrolifera più importanti dell’Europa meridionale. Lo stabilimento di Sarroch, vicino Cagliari, ha una capacità produttiva di 300.000 barili al giorno e commercializza il suo carburante sul mercato mediterraneo.

LA DECISIONE DEL GOVERNO

Oggi Vitol ha fatto sapere che il governo ha emanato un decreto relativo all’esercizio del golden power (cioè quell’insieme di poteri speciali a cui l’esecutivo può fare ricorso per tutelare l’interesse nazionale nei settori strategici) che contiene “prescrizioni non ostative al completamento dell’operazione” tra Saras e il gruppo svizzero di trading petrolifero. Di conseguenza, “una delle condizioni sospensive relative per il perfezionamento dell’operazione risulta avverata”.

L’operazione, dunque, procede: come spiega l’agenzia Radiocor, “l’ottenimento del decreto è una delle autorizzazioni regolamentari necessarie a cui il completamento dell’operazione è condizionato”.

COSA FARÀ VITOL CON LE AZIONI DI SARAS

Attualmente, Vitol possiede il 10,4 per cento del capitale sociale di Saras; una volta conclusa l’operazione e acquisita la quota di Moratti, avrà il 45,4 per cento, più eventuali azioni ulteriori acquisite nel frattempo.

Radiocor riporta che la quota di Saras che la famiglia Moratti cederà a Vitol potrebbe salire dal 35 al 40 per cento qualora la holding Angel Capital Management (facente capo sempre ad Angelo Moratti) decidesse di vendere a Vitol anche le azioni di Saras che riceverà attraverso il contratto derivato di funded collar, che rappresentano appunto il 5 per cento del capitale azionario di Saras.

L’OPA E LA REVOCA DALLA QUOTAZIONE

Vitol ha intenzione di lanciare un’offerta pubblico di acquisto obbligatoria sul capitale sociale di Saras in circolazione: il prezzo per azione sarà lo stesso dell’operazione annunciata a febbraio, ovvero 1,75 euro, che potrebbe tuttavia venire rettificato al ribasso per via dell’eventuale distribuzione di dividendi.

L’offerta pubblica iniziale porterà alla revoca delle azioni di Saras dalla quotazione e dalle negoziazioni sul mercato Euronext Milan.

VITOL AVRÀ ANCHE IL RIGASSIFICATORE DI ROVIGO

A fine marzo Vitol (attraverso la società olandese VTTI) ha formato un consorzio con il gruppo tedesco IKAV per acquistare la quota di maggioranza di Terminale GNL Adriatico: anche nota come Adriatic LNG, si tratta della società che gestisce il rigassificatore di Porto Viro, vicino Rovigo. Snam resterà nell’azionariato, aumentando la sua partecipazione al 30 per cento dall’attuale 7,3 per cento.

L’operazione dovrebbe concludersi nella seconda metà del 2024. Al closing, il capitale sociale di Adriatic LNG sarà dunque detenuto per il 70 per cento da VTTI e per il 30 per cento da Snam.

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