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Turchia Brics

Energia, ecco come si gasano Russia e Turchia

Il progetto di un hub del gas russo in Turchia avanza, assicura Putin durante un incontro con Erdogan a Sochi. Intanto, Mosca e Ankara collaborano su una centrale nucleare da 20 miliardi. Tutti i dettagli.

Russia e Turchia sarebbero vicine a un accordo per la creazione di un polo (o hub) per lo scambio di gas naturale in territorio turco. Il presidente russo Vladimir Putin, subito prima di riunirsi con l’omologo Recep Tayyip Erdogan a Sochi, sul mar Nero, ha detto di sperare “che in un futuro molto prossimo completeremo i nostri negoziati” per l’istituzione di un hub, che a suo dire “renderà la situazione energetica della regione più stabile ed equilibrata”.

UN HUB TURCO PER IL GAS RUSSO

Dopo il crollo dei rapporti economici e politici con l’Unione europea, il più importante mercato di vendita del suo gas, la Russia si è messa alla ricerca di vie alternative per l’esportazione di combustibili fossili, che contribuiscono in maniera significativa al bilancio statale. L’anno scorso Putin ha avanzato allora la proposta di un hub del gas in Turchia, un paese al quale la Russia si è avvicinata molto dopo la rottura con i governi occidentali e che vorrebbe trasformare in un corridoio per il commercio di energia verso ovest.

Erdogan ha dichiarato che il progetto “arricchirà” i legami bilaterali, ma i dettagli sui volumi scambiati e addirittura sull’aspetto di questo ipotetico hub non sono chiari. Stando ad alcune dichiarazioni di Putin di luglio, pare infatti che l’hub non sarà un sito fisico nel quale stoccare grandi volumi di combustibile russo, ma una piattaforma di scambio elettronico. A dicembre 2022 il governo turco aveva precisato che l’hub turco non gestirà solo gas proveniente dalla Russia, ma da vari fornitori.

I DUBBI SUL PROGETTO DI PUTIN

Per poter trasformare la Turchia in un polo del gas la Russia dovrebbe aumentare la capacità dei gasdotti verso il paese, attualmente inadeguata allo scopo. Mosca, quindi, dovrebbe costruire nuove condotte nel mar Nero e verso l’Europa sud-orientale. Ma i lavori potrebbero impiegare oltre dieci anni per raggiungere la capacità combinata dei due gasdotti Nord Stream (le principali condotte europee), ovvero 110 miliardi di metri cubi. Ammesso e non concesso che la Russia disponga dei mezzi tecnici necessari per i lavori, viste le sanzioni che le impediscono di accedere a tecnologie e servizi occidentali: le navi posatubi già impiegate nel mar Baltico per la costruzione del Nord Stream 2 potrebbero non essere efficaci nel mar Nero, data la profondità molto maggiore dei fondali. Il TurkStream, il tubo che collega Russia e Turchia tramite il mar Nero operativo dal gennaio 2020, ha una capacità  di 31,5 miliardi di metri cubi all’anno.

In aggiunta alle difficoltà tecniche, ci sono delle questioni di carattere economico. A quanto ammonteranno, per esempio, le spese di trasporto del gas russo in Turchia e dalla Turchia all’Europa nord-occidentale? Visti poi i piani europei di distacco dal gas naturale (senza contare i propositi di indipendenza energetica dalla Russia), esisterà nel futuro prossimo una domanda di combustibile sufficientemente alta da giustificare la creazione dell’hub?

LA COLLABORAZIONE RUSSIA-TURCHIA SULL’ENERGIA NUCLEARE

Mentre procedono le discussioni sull’hub del gas, avanza anche la collaborazione tra Mosca e Ankara sull’energia nucleare: i due governi stanno infatti lavorando assieme alla costruzione della centrale di Akkuyu, un sito da 4800 megawatt di capacità e un valore di 20 miliardi di dollari situato nella Turchia meridionale.

Il primo dei quattro reattori di Akkuyu dovrebbe entrare in funzione nel 2024 (anziché nel 2023) e il primo carico di combustibile nucleare russo è stato consegnato. La centrale dovrebbe essere pienamente operativa nel 2028 e soddisfare il 10 per cento del fabbisogno elettrico russo, oltre a permettere un risparmio di 1,5 miliardi di dollari all’anno per le importazioni di gas naturale.

Nel 2022 l’interscambio commerciale tra Russia e Turchia è ammontato a 62 miliardi di dollari

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