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Nichel

Perché Putin fa esplodere i prezzi del nichel

Martedì i prezzi di alluminio e nichel al London Metal Exchange sono saliti ai massimi, spinti dai timori per l'interruzione dell'offerta dalla Russia in un mercato già teso a causa dell'escalation delle tensioni in Ucraina. Tutti i dettagli

 

Schizza il prezzo del nichel a causa delle tensioni geopolitiche.

Il prezzo del nichel ha raggiunto i 25.055 dollari a tonnellata, il massimo dal 2011, spinto dall’escalation della crisi in Ucraina, che potrebbe mettere sotto pressione la produzione russa, e dall’aumento della domanda, legata al boom delle auto elettriche (il metallo è usato nelle batterie).

La Russia è infatti uno dei maggiori produttori mondiali di nichel, alluminio e palladio.

Al momento al London Metal Exchange il nichel, che da inizio anno sale del 18%, passa di mano a 24.825 dollari a tonnellata (+0,5%). Dopo essere arrivato a guadagnare l’1,3%, appunto sopra i 25.000 dollari, riporta Radiocor.

L’escalation delle tensioni tra la Russia e l’Occidente, che non trova ancora una soluzione nonostante i costanti sforzi diplomatici, sta avendo un impatto anche sul mercato dell’alluminio, di cui la Russia è il secondo produttore mondiale. Il metallo è scambiato a 3.329 dollari a tonnellata, poco sotto il massimo degli ultimi 14 anni toccato a inizio febbraio.

Tutti i dettagli.

COSA SUCCEDE AI PREZZI DI NICHEL E ALLUMINIO

Martedì il prezzo del nichel ha raggiunto 25.055 dollari a tonnellata durante le contrattazioni iniziali, in aumento del 2,4% rispetto al prezzo di chiusura di lunedì di 24.349 per tonnellata, mentre l’alluminio ha raggiunto 3.380 dollari per tonnellata, eguagliando il suo record del 2008 e in aumento del 3% rispetto alla chiusura di lunedì di $ 3.279 per tonnellata prezzo.

“Tali valori bruciano le stime di Bank of America, che per il nichel aveva fissato solo per il 2023 un target price (in rialzo) pari a 25.000 dollari, mentre per quest’anno la banca d’affari aveva previsto un target di 23.143 dollari” segnala MF. “La domanda di nichel da parte dei produttori di veicoli elettrici dovrebbe crescere nei prossimi anni. Le catene di approvvigionamento indonesiane (insieme alla Russia l’Indonesia è uno dei maggiori produttori mondiali di nichel) dovrebbero prevenire nel breve termine eventuali scarsità, ma con il passare del tempo sarà richiesto più materiale. Ci aspettiamo un deficit per il 2022” scrivevano gli analisti di BofA il 10 febbraio scorso.

PESA LA CRISI IN UCRAINA

“La crisi in Ucraina continua a pesare sui prezzi dei metalli”, ha affermato l’analista di Commerzbank Daniel Briesemann.

Il prezzo del nichel, una materia prima chiave nella produzione dell’acciaio inossidabile, è aumentato di quasi il 20% dall’inizio dell’anno. Tuttavia, Briesemann ha avvertito che i prezzi dell’alluminio e del palladio non sono aumentati nella stessa misura del nichel. “Il mercato del nichel sembra essere ancora molto teso” con le scorte in calo, ha affermato Briesemann.

E NON SOLO

“A complicare il contesto si aggiungerebbe la possibile decisione, da parte del governo di Giacarta, di mettere al bando le esportazioni del metallo per incentivarne l’utilizzo nella produzione domestica” riporta Milano Finanza.

MERCATO DEL NICHEL PIÙ TESO

Secondo gli osservatori, considerando che la Russia è uno dei maggiori produttori di nichel, insieme all’Indonesia, le esportazioni potrebbero subire un rallentamento.

Gli Stati Uniti e i paesi europei avevano minacciato infatti di imporre sanzioni a Mosca, in caso di invasione dell’Ucraina. “La domanda di nichel è molto robusta”, motivo per cui “le scorte di nichel alla Borsa di Londra continuano a ridursi. Attualmente sono stoccate poco meno di 84.000 tonnellate al Lme e meno della metà è disponibile sul mercato”, hanno segnalato gli analisti di Marex.

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