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Veolia

Perché Engie snobba l’offerta di Veolia su Suez

Engie, il maggior azionista di Suez, vuole più soldi da Veolia per cedere le azioni. Che cosa sta succedendo nella contesa tra gruppi francesi

 

Il percorso di Veolia per acquisire la concorrente Suez è pieno di ostacoli. Il primo? Quello del prezzo. Il maggiore azionista di Suez, Engie, non concederà il 29,9% del 32% delle azioni detenute per “soli” 2.9 miliardi. L’offerta dovrà essere più alta.

Andiamo per gradi.

L’OFFERTA DI VEOLIA

Partiamo dai fatti. Lunedì 31 agosto, Veolia ha presentato un’offerta a Engie per acquistare il 29,9% delle azioni Suez in suo possesso, per 2,9 miliardi di euro, al prezzo di 15,50 euro l’una.

L’importo proposto, scrive La Tribune, è superiore ai circa 2,3 miliardi di euro rappresentati dal 29,9% della capitalizzazione di mercato di Suez, che si attesta a 7,69 miliardi di euro.

ENGIE CHIEDE DI PIU’

Ma non basta al maggiore azionista di Suez, Engie, che non intende liberare gran parte della sua partecipazione al prezzo offerto.

“Non ci tornano i conti” sul prezzo di questa offerta, ha affermato il presidente di Engie, Jean-Pierre Clamadieu, intervenuto sul canale BFM Business.

“Il progetto per certi aspetti è allettante”, ha anche ammesso Clamadieu,

SUEZ: APPROCCIO VEOLIA NON AMICHEVOLE

Allettante, forse, ma “non è amichevole, né pertinente. Nega la specificità dei nostri valori, della nostra cultura e del nostro progetto strategico”, ha invece scritto mercoledì il Ceo di Suez, Bertrand Camus, in un messaggio inviato in francese, Inglese e spagnolo ai 90.000 dipendenti del gruppo nel mondo.

LA RISPOSTA DI VEOLIA

Prova a tendere una mano, invece, il Ceo di Veolia Antoine Frérot: “Ribadisco il mio invito a Bertrand Camus a venire a discutere con me di questo magnifico progetto”, ha dichiarato Frérot a BFM Business, specificando di averlo chiamato all’inizio di agosto, quando Veolia stava cominciando a maturare l’idea dell’acquisizione.

LE INTENZIONI

Ma qual è il vero piano di Frérot? L’acquisto di una parte della proprietà Engie è solo un passaggio preliminare al lancio di un’Opa sul resto delle azioni Suez. L’operazione nel suo insieme ha un valore stimato di 10 miliardi di euro.

OBIETTIVO: COLOSSO DA 40 MILIARI DI FATTURATO

E, invece, il colosso che ne nascerebbe, se l’intero progetto dovesse andare in porto, vanterebbe un fatturato annuale di 40 miliardi di euro, secondo quanto dichiarato in un’intervista al Financial Times dal ceo di Veolia Antoine Frerot.

“Questa storica opportunità consentirà di costruire il grande campione del mondo francese di trasformazione ecologica”, ha commentato Antoine Frérot, CEO di Veolia.

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