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Ecco novità e prossimi passi di Snam con Alverà

Via libera al bilancio 2017, alla distribuzione del dividendo e all’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie. Sono alcuni dei punti all’ordine del giorno che sono stati approvati oggi dall’assemblea soci di Snam. Ecco quello che è stato deciso e le parole dell’amministratore delegato del gruppo, Marco Alverà. IL PILASTRO DI SNAM “Snam punta a guidare la…

Via libera al bilancio 2017, alla distribuzione del dividendo e all’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie. Sono alcuni dei punti all’ordine del giorno che sono stati approvati oggi dall’assemblea soci di Snam. Ecco quello che è stato deciso e le parole dell’amministratore delegato del gruppo, Marco Alverà.

IL PILASTRO DI SNAM

“Snam punta a guidare la transizione energetica che vede nel gas naturale, quale fonte sicura, flessibile e sostenibile, il pilastro fondamentale di una strategia di decarbonizzazione di lungo periodo”. E’ quanto ha sottolineato l’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà, intervenendo all’assemblea degli azionisti, confermando gli investimenti per circa 5,2 miliardi di euro in infrastrutture in Italia nell’arco di piano (2017-2021).

LE PAROLE DI ALVERA’

“Vogliamo essere l’azienda leader nel settore del gas. Questo significa essere sempre più globali, più innovativi nella creazione e gestione di nuovi business, più efficienti, più forti sulle nostre competenze, più vicini alle persone e al territorio, più verdi e più rinnovabili”, ha aggiunto Alverà, sottolineando che “in un contesto di consumi di gas in Italia in rialzo per il dodicesimo trimestre consecutivo (+6% rispetto al 2016), abbiamo raggiunto risultati molto positivi e superiori alle aspettative”.

IL DIVIDENDO E I SOCI

Oggi l’assemblea di Snam ha approvato la distribuzione di un dividendo di 0,2155 euro per azione, di cui 0,0862 euro per azione già distribuiti a titolo di acconto. Secondo le risultanze del libro soci, gli azionisti rilevanti di Snam sono Cdp Reti (30,10%), il patron di Iris Ceramica, Romano Minozzi (5,77%) e Blackrock (4,66%). Ad oggi Snam era titolare di azioni proprie pari al 3,50% del capitale sociale, ma nella parte straordinaria dell’assemblea è stato votato l’annullamento di poco meno dell’1% senza riduzione di capitale sociale.

DOSSIER DESFA

“Siamo molto soddisfatti di come sta andando” l’operazione di acquisizione di Desfa e “speriamo di arrivare a breve al closing”, ha sottolineato l’amministratore delegato di Snam commentando la privatizzazione dell’operatore greco delle infrastrutture del gas, durante l’assemblea degli azionisti di Snam. L’acquisizione di Desfa, “ha una interessante valenza finanziaria e strategica, non tanto per il mercato greco in sé, ma perché la Grecia è un paese di transito”, ha aggiunto Alverà.

LA DIREZIONE DI MARCIA STRATEGICA

“Come Snam vogliamo che l’Italia diventi un hub del gas per aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento e ridurre il costo della bolletta per famiglie e imprese”, ha detto Alverà: “La privatizzazione di Desfa è partita più di due anni fa”, ricorda l’amministratore delegato di Snam, che guida un consorzio europeo, con Enagas e Fluxys, per rilevare il 66% della società greca.

LA SEPARAZIONE DI ITALGAS DA SNAM

“La sera prima dell’operazione la vecchia Snam valeva 4,58 euro, oggi la somma di Snam e di un quinto di Italgas fa circa 4,86 euro, il 6% in più, non tenendo conto dei dividendi pagati da allora”, ha detto l’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà, rispondendo a un azionista in assemblea, difende l’operazione di separazione di Italgas da Snam, avvenuta a novembre 2016.

OBIETTIVO VALORIZZAZIONE

“Il total shareholder return di Snam da quel momento è stato pari al 9%, in linea se non superiore ai principali competitor europei”, ha spiegato Alverà. Per quanto riguarda Italgas, “la performance di Borsa ci piace molto da soci (con una quota del 13,5%). E’ successo quello che ci si auspica da una scissione, cioè è stato tirato fuori un business differente dal perimetro e lo si è valorizzato”.

LA STRATEGIA GEO-ECONOMICO-ENERGETICA

Per l’ad, passi come quello in Grecia o come la partecipazione al progetto TAP accelereranno la rotta verso l’Unione e blinderanno la sicurezza energetica Ue, riducendo il costo dell’energia con un contributo determinante alla decarbonizzazione. Parlando della gara in Grecia, il manager – in una intervista oggi al quotidiano Il Messaggero – ha spiegato che quello “è il mercato di accesso per l’Europa verso il Mediterraneo dell’Est, al Caspio, al Medio Oriente e al nord Africa. Guidiamo un consorzio composto dagli operatori che sono anche gli azionisti di Tap”. E così- aggiunge Alverà – oltre a rafforzare la leadership della società in Europa, diamo un contributo cruciale all’Energy Union. Non è poco in un momento in cui l’Europa sta riscoprendo l’importanza della sicurezza degli approvvigionamenti e la necessità di gas a prezzi competitivi”.

I PROSSIMI PASSI DI SNAM

Snam partirà da un accordo appena siglato in Egitto per la vendita di know how e servizi, per candidarsi ad avere lo stesso ruolo anche in altri Paesi come Cina e Messico. Alla domanda perché la gara in Grecia era così importante l’ad Alverà risponde nell’intervista al Messaggero: “La Grecia è il mercato di accesso per l’Europa verso il Mediterraneo dell’Est, al Caspio, al Medio Oriente e al nord Africa. Guidiamo un consorzio composto dagli operatori che sono anche gli azionisti di Tap. E cosa, oltre a rafforzare la leadership della società in Europa, diamo un contributo cruciale all’Energy Union. Non è poco in un momento in cui l’Europa sta riscoprendo l’importanza della sicurezza degli approvvigionamenti e la necessità di gasa prezzi competitivi”. Sull’accordo appena siglato in Egitto da Snam l’ad spiega: “Si tratta di un memorandum of understanding con la Egyptian Natural Gas Holding Company (EGAS) firmato a margine del vertice tra Egitto e Unione europea ospitato oggi al Cairo. E’ un primo passo per valutare opportunità di cooperazione nel settore delle infrastrutture del gas in Egitto”.

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