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Parole e capriole di Trump e Biden su energia e clima

Come Axios ha analizzato le dichiarazioni di Trump e Biden nel confronto tv su clima, ambiente ed energia

In quella zuffa mediatica che è stato il primo dibattito televisivo tra i candidati alla Casa Bianca ha trovato posto qualche breve ma significativo scambio sui temi del cambiamento climatico.

Axios, che ha compilato questa rassegna, nota anzitutto che il tema è affiorato nonostante non fosse incluso tra quelli previsti dal moderatore Chris Wallace, e che ha permesso – nonostante la brevità degli incisi – di distinguere nitidamente i profili dei due candidati, ma anche di evidenziarne le contraddizioni.

Joe Biden, ad esempio, ha affermato che “il Green New Deal non è il mio piano”, ribadendolo una seconda volta spiegando che “io non appoggio il Green New Deal”.

GREEN NEW DEAL DELLA DISCORDIA

Il problema, evidenzia Axios, è che l’affermazione è falsa. Nella piattaforma sul clima che Biden ha svelato l’anno scorso il Green New Deal viene definito, pur senza sposarlo apertamente, una “cornice cruciale per affrontare i cambiamenti climatici”.

Più recentemente, inoltre, Biden ha compiuto passio ulteriori in direzione di ciò che desiderano gli attivisti del cambiamento climatico: ad esempio, far diventare l’America carbon-free entro il target del 2035, cui si aggiunge la proposta di 2 trilioni di investimenti climatici nei primi quattro anni di governo.

Poi, certo, le contraddizioni si trovano sempre: Biden ad esempio ha più volte negato di essere intenzionato a bandire il fracking.

Per quanto riguarda invece Trump, c’è stata l’occasione per ribadire il suo sostanziale negazionismo sul cambiamento climatico e sulle capacità predittive della scienza, anche se incorniciate in una sentenza che pretendeva di far credere il contrario.

Alla domanda del moderatore se credesse che il cambiamento climatico fosse indotto dalle emissioni della nostra energia, il tycoon ha risposto “credo che un sacco di cose lo facciano, ma sotto un certo punto di vista, sì”.

LE PAROLE DI TRUMP

Si tratta se non altro, osserva Axios, di parole ben diverse da quelle incendiarie cui Trump è solito ricorrere quando vuole denunciare il cambiamento climatico come un inganno, ma siamo comunque lontani dal consenso scientifico che, unanime, definisce gli uomini come i più potenti driver del riscaldamento globale.

DOSSIER AUTO ELETTRICHE

Trump si è poi impappinato quando si è passati a trattare l’argomento delle auto elettriche. Al microfono, il presidente ha detto di essere “tutto per le auto elettriche” e di aver “dato grandi incentivi per le auto elettriche”. Ma la realtà, nota ancora Axios, è un’altra ed è che l’amministrazione Trump ha provato eliminare il tax credit per le auto elettriche, salvo essere bloccata dal Congresso.

I NUMERI

Tra le inaccuratezze trumpiane scorte da Axios, spicca il costo stimato del Green New Deal, che per Trump costringerà gli americani a sborsare almeno 100 trilioni di dollari. Naturalmente i costi saranno inferiori, anche se è difficile stimarli visto che il Green New Deal è ancora sostanzialmente un libro dei sogni anziché un piano ben definito e strutturato.

LE STIME

Certo è che, sottolinea maliziosamente Axios, Trump potrebbe non essere andato lontano dalla verità se prestiamo fede alla stima fatta dal gruppo conservatore – dunque non certo un tifoso del Green New Deal – American Action Group, secondo il quale il piano potrebbe costare alla fine qualcosa come 93 trilioni di dollari.

CAPITOLO RINNOVABILI

L’ultima affermazione inaccurata colta da Axios nel dibattito l’avrebbe fatta Biden quando ha rivendicato i meriti dell’abbassamento del costo delle rinnovabili. Ricordando gli stimoli varati ai tempi di Obama su cui lui ebbe una grande responsabilità, l’ex vicepresidente ha sostenuto di essere stato in grado di “portare giù il costo delle rinnovabili facendole diventare costose, se non di meno, del carbone, del gas e della benzina”.

LE CONTRADDIZIONI

Il problema rilevato da Axios qui è che Biden ha esagerato nell’attribuire a se stesso i meriti di quegli sviluppi, visto che a determinare il costo delle rinnovabili sono anche altri fattori che possono aver pesato quanto se non più degli investimenti federali.

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