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Terre rare, l’americana Mp Materials fa affari in Arabia Saudita

Mp Materials, l'azienda che gestisce l’unica miniera di terre rare negli Stati Uniti, ha formato una partnership con il Pentagono e con la compagnia statale Ma'aden per costruire una raffineria in Arabia Saudita. Tutti i dettagli.

Mp Materials, l’azienda che gestisce l’unica miniera attiva di terre rare negli Stati Uniti, ha formato una partnership con il dipartimento della Difesa americano e con la compagnia mineraria statale saudita Ma’aden per costruire una raffineria in Arabia Saudita.

L’impianto lavorerà le terre rare estratte in Arabia Saudita e in altre regioni del mondo, e invierà poi i materiali raffinati alle aziende manifatturiere e ai gruppi della difesa statunitensi e sauditi.

GLI OBIETTIVI DEGLI STATI UNITI E DELL’ARABIA SAUDITA

Le terre rare sono un gruppo di diciassette elementi utilizzati in tanti settori critici – dalla difesa all’energia pulita, dall’elettronica all’automotive – di cui la Cina controlla l’estrazione, la raffinazione e la trasformazione in magneti con delle quote che vanno dal 70 all’85-90 per cento dell’intera capacità globale.

Washington ha intenzione di ridurre la dipendenza da Pechino e nelle ultime settimane ha stretto una serie di accordi con l’Australia, la Cambogia, la Thailandia e la Malaysia che dovrebbero garantirgli un accesso maggiore a questi metalli. Parallelamente, sta lavorando al potenziamento della filiera domestica, puntando innanzitutto su aziende come Lynas e – per l’appunto – Mp Materials.

Riad, invece, ha l’ambizione di diventare una fornitrice di metalli rilevante a livello globale e alternativa alla Cina: stando alle autorità saudite, il sottosuolo del paese contiene ricchissimi giacimenti minerari non sfruttati – dal valore stimato di 2500 miliardi di dollari -, in particolare di uranio e rame. Il regno, inoltre, vuole dotarsi di raffinerie di litio per le batterie.

L’INCONTRO TRA TRUMP E BIN SALMAN

La partnership con Mp Materials rientra tra gli accordi negoziati questa settimana durante il business forum bilaterale svoltosi a Washington nei giorni della visita alla Casa Bianca del principe ereditario Mohammed bin Salman, che ha incontrato il presidente Donald Trump.

COSA PREVEDE LA PARTNERSHIP DI MP MATERIALS

Nei mesi scorsi il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti è diventato il maggiore azionista di Mp Materials, investendovi 400 milioni di dollari e garantendole un prezzo minimo di vendita per le sue terre rare, in modo da proteggere la società dalla concorrenza cinese nella fase di sviluppo della capacità produttiva.

La partnership con i sauditi prevede che Mp Materials e il governo americano abbiano una quota congiunta fino al 49 per cento della joint venture con Ma’aden; quest’ultima, invece, avrà una quota di controllo non inferiore al 51 per cento. Non è chiaro a quanto ammonterà il finanziamento del dipartimento della Difesa.

TERRE RARE PESANTI E LEGGERE

La raffineria di Mp Materials in Arabia Saudita lavorerà sia terre rare pesanti che leggere.

Non esistono molte alternative alla Cina per l’approvvigionamento delle terre rare pesanti: la dominanza di Pechino sulle filiere di questo sottogruppo è ancora più forte che per gli elementi leggeri, come il neodimio. Ad oggi, l’unica azienda attiva nella raffinazione delle terre rare pesanti al di fuori della Cina è l’australiana Lynas, che opera in Malaysia ma vuole espandersi in Texas.

Anche Mp Materials, che estrae principalmente terre rare leggere dalla sua miniera in Nevada, sta lavorando allo sviluppo di un impianto di separazione delle terre rare pesanti sul suolo americano.

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