Google Ireland, la sussidiaria irlandese della compagnia tecnologica statunitense, aveva intenzione di espandere la sua sede centrale a sud di Dublino con un centro dati da 70.000 metri quadrati. Ma un’autorità locale – il Consiglio della contea di Dublino sud – ha respinto il progetto per via dei suoi consumi energetici: i centri dati, indispensabili per il funzionamento e il progresso dell’intelligenza artificiale, sono infatti strutture molto energivore, che richiedono peraltro una fornitura continua di elettricità.
I CENTRI DATI CONSUMANO TROPPA ENERGIA PER L’IRLANDA?
Il Consiglio ha spiegato che Google non ha fornito sufficienti informazioni sui consumi energetici del centro dati e sul suo impatto sulla rete elettrica irlandese, alla quale avrebbe attinto una volta entrato in funzione, nel 2027. A detta dell’ente, il progetto è “contrario alla corretta pianificazione e allo sviluppo sostenibile dell’area”; inoltre, nell’area non ci sono abbastanza impianti di energia rinnovabile per alimentare la struttura.
Stando ai dati dell’ufficio statistico irlandese, riportati da Euronews, i centri dati consumano più elettricità dalla rete rispetto alle abitazioni familiari urbane: le quote sono rispettivamente del 21 per cento e del 18 per cento. Uno studio dell’Agenzia internazionale dell’energia stima che i centri dati arriveranno a rappresentare il 32 per cento dei consumi elettrici dell’Irlanda entro il 2026 se il loro mercato – diverse grandi società tecnologiche hanno sede nel paese, visto il regime fiscale favorevole – continuerà a crescere. Attualmente ci sono più di ottanta centri dati in Irlanda.
COSA FARÀ GOOGLE?
Google Ireland ha quattro settimane di tempo per presentare ricorso contro la decisione del Consiglio della contea di Dublino sud. La società sostiene che i propri centri dati siano 1,8 volte più efficienti di quelli degli altre aziende perché consumano all’incirca il 10 per cento di energia in meno.
Nell’ultimo rapporto ambientale si legge che nel 2023 le emissioni di Google sono cresciute del 13 per cento su base annua “principalmente a causa dell’aumento del consumo energetico dei centri dati”. L’anno scorso la società ha consumato 24 terawattora di elettricità, più dei consumi elettrici di interi paesi come l’Azerbaigian (che ha dieci milioni di abitanti), l’Islanda o la Tunisia.
Secondo Reuters, Google sta valutando di costruire un grande centro dati in Vietnam, nei pressi di Ho Chi Minh City: si tratterebbe del primo investimento di questo tipo da parte di una grande compagnia tecnologica statunitense nel Sud-est asiatico. La struttura, forse operativa nel 2027, avrebbe un fabbisogno energetico di 50 MW e richiederebbe un investimento compreso tra i 300 e i 650 milioni di dollari.