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Populismo

Anac di Cantone rispedirà al mittente il dossier Ilva-Arcelor ricevuto da Luigi Di Maio?

Le “Mille Battute” di Giuseppe Sabella, direttore di Think-in, esperto di Industria 4.0 e blogger di Start Magazine, sul caso Ilva Il caso Ilva sta conoscendo complicazioni pericolose perché il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ha inviato al presidente dell’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, i documenti relativi alla gara che a giugno 2017 si è…

Il caso Ilva sta conoscendo complicazioni pericolose perché il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ha inviato al presidente dell’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, i documenti relativi alla gara che a giugno 2017 si è chiusa con l’aggiudicazione del gruppo siderurgico in amministrazione straordinaria ad Am Investco, dando così seguito alla lettera inviatagli dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che gli ha segnalato possibili irregolarità – un anno dopo (!!!) – nella gara e chiedendo allo stesso ministro di interessare l’Anac.

Emiliano, in particolare, chiede a Di Maio di “disporre opportune verifiche sulla correttezza della procedura di gara espletata, eventualmente avvalendosi dell’Anac, organo deputato istituzionalmente alla vigilanza e controllo delle procedure di affidamento di contratti ad evidenza pubblica”.

Emiliano mette a confronto le due offerte in gara un anno fa, ovvero Am Investco, controllata da Mittal, e Acciaitalia con Jindal e Cassa depositi e prestiti, e afferma che “la preferenza accordata” ad Am Investco “appare incongrua perché basata sostanzialmente solo sull’offerta economica senza alcuna considerazione degli aspetti qualitativi della medesima offerta”.

Di Maio, di fronte a questa richiesta, non poteva che inviare il dossier a Raffaele Cantone. Il caso che arriva ad Anac potrebbe segnarne il definitivo colpo di grazia, dopo la proroga del commissariamento al 15 settembre.

Il contratto con Am Investco prevedeva una possibile proroga di 90 giorni dopo il 30 giugno, quindi – per il momento – la situazione, per quanto molto intricata, resta ordinaria. Oltre la data della proroga, se non avverrà la cessione, Mittal potrebbe chiedere danni se la gara risulterà regolare, anche in considerazione del fatto che nessuno vi ha fatto ricorso.

Tuttavia, secondo indiscrezioni, pare che Anac rispedirà a Di Maio il dossier in 48 ore, non trovando di sua competenza i problemi sollevati. E, a parte Emiliano (e Francesco Boccia), se lo augurano tutti.

Twitter: @sabella_thinkin

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