Sappiamo che siete preoccupati, ma non dovreste esserlo: la International Energy Agency vigila su tutti noi. Essa, mentre noi dormiamo sonni agitati nelle nostre case poco efficienti, escogita sempre nuovi piani, nuovi obiettivi, nuovi report. Eccone un altro, fresco fresco: come fare a mettere in pratica ciò che è stato deciso alla COP28? C’è una risposta alla domanda che vi tormentava. Non è difficile: basta mettere insieme lo scenario Net Zero 2050 con gli outcome della COP28, ed ecco i nuovi obiettivi globali al 2030 (mancano sei anni):
- triplicare la potenza elettrica rinnovabile (ovvero passare dai 3.680 GW del 2022 a 11.500 GW nel 2030);
- raggiungere una capacità di stoccaggio di energia di 1.500 GW;
- costruire o ammodernare reti elettriche per 25 milioni di kilometri;
- raggiungere una percentuale di elettricità nei consumi finali energetici del 30%;
- guadagni di efficienza energetica del 4% all’anno.
Obiettivi al 2035:
- quintuplicare la potenza elettrica rinnovabile;
- costruire o ammodernare reti elettriche per altri 30 milioni di kilometri;
- raggiungere una percentuale di elettricità nei consumi finali energetici del 35%.
(Ah, la COP28 ha posto come obiettivo al 2030 per le auto elettriche il 67% di quota di vendita di auto nuove. Nel mondo. Probabilmente ce la si farà, visto che si venderanno molte meno auto).
Servono circa 4.000 miliardi di dollari per le reti e circa 1.000 per lo stoccaggio di energia, in sei anni. Poi, c’è tutto il resto. Nel 2023 gli investimenti in energia largamente intesa sono stati 2.900 miliardi di dollari globalmente. Nel 2035 dovranno arrivare a 5.200 miliardi di dollari all’anno, con graduale riduzione degli investimenti fossili e sempre maggiore peso della “clean energy”:
Se siete preoccupati perché non sapete chi ci metterà tutti questi soldi, c’è un piano anche per questo, cioè questo:
Tagliare i sussidi ai combustibili fossili e destinarli al green è la strategia. Quindi, stiamo tranquilli, abbiamo trovato chi ci metterà i soldi: noi. Del resto si sa, la rivoluzione non è un pranzo di gala. Neppure quella verde.