Le compagnie minerarie Anglo American (con sede nel Regno Unito) e Teck Resources (con sede in Canada) hanno annunciato oggi un accordo di fusione per quella che sarà l’operazione più grande nel settore da oltre un decennio.
TUTTI I NUMERI DI ANGLO TECK
La nuova società, chiamata Anglo Teck, avrà la sua sede centrale a Vancouver ma sarà quotata alla borsa di Londra: gli azionisti di Anglo American ne possederanno il 62,4 per cento delle quote, mentre quelli di Teck Resources – ovvero la famiglia Keevil, innanzitutto – il 37,6 per cento.
Duncan Wanblad, l’amministratore delegato di Anglo, sarà a capo anche di Anglo Teck, mentre l’amministratore delegato di Teck Resources, Jonathan Price, sarà il suo vice. I seggi del consiglio di amministrazione saranno divisi equamente tra i dirigenti delle due società.
La capitalizzazione di mercato della nuova entità supera i 53 miliardi di dollari. L’operazione richiederà, per essere approvata, un tempo di dodici-diciotto mesi.
GLI OBIETTIVI DELLA FUSIONE
Wanblad ha spiegato che la fusione garantirà ad Anglo Teck “una piattaforma finanziaria più forte e più resiliente con vantaggi di scala, inclusa una maggiore flessibilità di riallocazione del capitale”. L’operazione, inoltre, dovrebbe generare risparmi sui costi e incrementi di efficienza da 800 milioni di dollari all’anno entro il quarto anno dal suo completamento.
È probabile, ad esempio, che la fusione permetterà una gestione più efficiente delle miniere di rame di Quebrada Blanca e di Collahuasi in Cile – la prima è di proprietà di Teck Resources e la seconda di Anglo American -, situate a una decina di chilometri di distanza.
IL GRANDE MOMENTO DEL RAME
Proprio il rame è uno dei protagonisti della fusione tra Anglo American e Teck Resources, oltre che la principale fonte di entrate per le due società. Spesso descritto come “il metallo dell’elettrificazione” per via della sua elevata conducibilità elettrica, il rame è presente in grandi quantità all’interno dei veicoli elettrici e viene utilizzato nella costruzione dei cavi elettrici per i data center e per il collegamento degli impianti rinnovabili alla rete.
I grandi progetti sul rame nei portafogli di Anglo American e Teck Resources avevano attirato, negli ultimi anni, l’attenzione di altri gruppi minerari: Glencore aveva provato ad acquisire quelli di Teck Resources mentre Bhp quelli di Anglo American, senza successo.
TUTTE LE MINIERE DI ANGLO AMERICAN E DI TECK RESOURCES
Oltre a quella di Quebrada Blanca, di cui possiede il 60 per cento, Teck Resources gestisce anche le miniere di rame di Highland Valley Copper in Canada (100 per cento), di Antamina in Perù (22,5 per cento) e di Carmen de Andacollo in Cile (90 per cento).
Anglo American, invece, ha il 44 per cento della miniera di rame di Collahausi e il 50,1 per cento di quelle di Los Bronces e di El Soldado, tutte in Cile. Possiede il 60 per cento della miniera di Quellaveco in Perù.
Al di là del rame, Teck Resources estrae zinco dalla miniera di Red Dog negli Stati Uniti. Anglo America, invece, è l’azionista di maggioranza di Kumba Iron Ore (minerale di ferro) e di De Beers (diamanti).