Oggi il titolo della società energetica Erg alla Borsa di Milano ha perso il 5 per cento, finendo in coda all’indice FTSE MIB. La colpa è dei risultati economici del secondo trimestre del 2023, che come riconosciuto dall’amministratore delegato Paolo Merli sono stati “inferiori rispetto alle nostre attese”.
Nel periodo gennaio-giugno il margine operativo lordo è calato del 3 per cento rispetto alla prima metà dell’anno scorso, a 263 milioni di euro. C’entrano – come spiega la stessa Erg – le “sfavorevoli” condizioni anemologiche, ovvero la bassa ventosità, che hanno portato a una diminuzione della generazione energetica dalla fonte eolica. A questo si somma il calo dei prezzi dell’energia dopo il loro forte aumento nel 2022. Un calo “mediamente del 50% nei vari mercati di riferimento”, scrive la società, che però il modello di business del gruppo ha permesso di mitigare, attraverso le vendite tramite tariffe fisse, contratti di lungo termine e politiche di copertura.
ERG RIVEDE AL RIBASSO LA GUIDANCE SUL MARGINE OPERATIVO
La flessione dei risultati operativi nel primo semestre ha spinto Erg a rivedere al ribasso la guidance, le previsioni, del margine operativo lordo per l’intero 2023, che passa a 480-520 milioni rispetto a 500-550 milioni.
La società ha tuttavia confermato gli investimenti (500-600 milioni) e il debito (1400-1500 milioni).
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CRESCE L’UTILE NETTO
Il primo semestre del 2023 ha visto però una crescita del 40 per cento dell’utile netto di ERG, passato da 82 a 116 milioni di euro. Il minor apporto del margine operativo, si legge nella nota diffusa dalla società, “è stato compensato da minori oneri finanziari grazie al rendimento della cassa in un contesto di tassi di interesse crescenti”.
L’ESPANSIONE ALL’ESTERO
Lo scorso semestre Erg ha portato avanti il consolidamento della sua presenza nel settore spagnolo dell’energia solare, acquistando due impianti fotovoltaici (uno in costruzione, da 149 megawatt, e uno in esercizio, da 25 MW). La società si è inoltre aggiudicata un’asta in Francia per due parchi solari da 18 MW in tutto, e ha ottenuto le autorizzazioni in Germania per 28 MW di capacità.
In Italia, invece, ha completato il ripotenziamento (o repowering ) del parco eolico di Partinico-Monreale, da 42 MW: l’energia prodotta verrà venduta a Essilor-Luxottica attraverso un contratto di fornitura dalla durata di dodici anni. Ulteriori 274 MW di capacità eolica sono in fase di costruzione in Sicilia.
CHI CONTROLLA ERG
Il maggiore azionista di ERG, con il 62,5 per cento sul capitale totale, è la società genovese SQ Renewables, parte a sua volta della San Quirico S.p.A, l’azienda della famiglia Garrone: Edoardo Garrone è il fondatore di ERG, il cui nome completo è Edoardo Raffinerie Garrone.