A KeyWind 2016 si parla di eolico, dello sviluppo del settore per la mitigazione del cambiamento climatico e delle prospettive in Italia
A KeyWind 2016, la fiera di riferimento delle Rinnovabili e della “Green economy”, si parla anche di energia eolica. Nella mattinata si è svolto il convegno “Eolico: evoluzione normativa e sviluppo del settore per la mitigazione del cambiamento climatico e per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione della CO2 al 2030”, all’interno del quale rappresentanti politici e istituzionali ed esperti tecnico – scientifici hanno delineato le attuali prospettive di sviluppo del settore eolico in Italia e definito il contributo che, con un’adeguata legislazione, l’eolico potrebbe offrire, oltre a quello che già dà, all’ambiente. Per il settore eolico si stanno tratteggiando gli scenari di sviluppo della normativa per il prossimo quadriennio (2017 – 2020), necessari affinché gli operatori continuino a svolgere le proprie attività industriali. Non soltanto, ma il decreto definirà i contingenti che dovranno garantire al nostro Paese di ottemperare alle scelte fatte in sede europea e alle promesse del Governo in occasione della Cop21 di Parigi in materia di riduzione della CO2 per mitigare il cambiamento climatico. Hanno offerto il proprio contributo: Luciano Barra, Capo Segreteria tecnica del Ministero dello Sviluppo economico; Rocco Colicchio Commissario AEEGSI; Roberto Carettoni Ministero dell’Ambiente; Adolfo Spaziani Senior Advisor Direzione Generale Utilitalia; Francesco Sperandini Presidente GSE; Stefano Saglia Parlamentari per lo sviluppo sostenibile; Fabio Bulgarelli Direzione affari regolatori Terna; GB Zorzoli Presidente onorario FREE.

“La manifestazione KeyWind all’interno di ECOMONDO è il punto di riferimento per le aziende italiane del settore eolico che operano in Italia e nel resto del mondo” ha dichiarato Simone Togni, Presidente dell’ANEV “Anche quest’anno è stato possibile per le aziende associate all’ANEV, presenti nel padiglione KeyWind, fare fronte comune per esporre le istanze del settore eolico italiano alle istituzioni presenti all’evento, grazie ai convegni ANEV e ai molti appuntamenti istituzionali. Il settore eolico vive da tempo una fase di stallo dovuta a ritardi normativi e solo con l’ultima asta ha potuto vedere aperto uno spiraglio per il futuro. Ciò che il settore eolico si aspetta è un maggiore sostegno da parte delle istituzioni nei prossimi anni, affinché si raggiungano gli obiettivi internazionali di riduzione della CO2 e ci si allinei agli altri Paesi, che in tutto il mondo hanno preso la strada delle rinnovabili e della “green economy”.






