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Condizionatori

Energia, come rendere smart il proprio condizionatore

Ci sono dei dispositivi che rendono smart anche i condizionatori più datati, permettendoci di risparmiare energia e denaro   La stagione estiva è oramai alle porte: il conto alla rovescia è iniziato. E se non fosse che il primo giorno d’estate non sancisce le vacanze al mare per tutti, sarebbe tutto troppo bello. Sono in…

Ci sono dei dispositivi che rendono smart anche i condizionatori più datati, permettendoci di risparmiare energia e denaro

 

La stagione estiva è oramai alle porte: il conto alla rovescia è iniziato. E se non fosse che il primo giorno d’estate non sancisce le vacanze al mare per tutti, sarebbe tutto troppo bello. Sono in tanti che, almeno fino ad agosto, saranno costretti al caldo della città. Rientrare in casa e trovare un ambiente accogliente è tutto quello che si desidera dopo un giorno di lavoro. E l’internet of things ci viene decisamente in aiuto. Grazie alla tecnologia quello che prima ci sembrava un sogno, ora è una realtà, che ci permette anche di risparmiare e programmare i nostri consumi, accendendo il condizionatore a distanza di chilometri, mentre si è per strada. Non serve più tenerlo acceso per ore, pur di rientrare in un forno. Ma andiamo per gradi.

Consumiamo sempre meno energia

Tecnologia a parte, l’ambiente può gioire: consumiamo sempre meno energia. Secondo un rapporto di Eurostat, l’Europa consuma oggi meno energia di quanta ne utilizzasse nel 2015. Non solo: la quota che arriva da fonti rinnovabili è in costante aumento. A livello generale, l’Italia è la quarta nazione più energivora d’Europa, preceduta da Germania, Francia e Regno Unito.

E ancora: sempre secondo il rapporto di Eurostat, l’Italia sarebbe la quarta nazione per importazione di energia. La seconda se ci si concentra esclusivamente sul gas. Le fonti fossili rappresentano poi il 90% dell’energia importata dal nostro Paese, una quota superiore alla media europea del 73%.

Risparmiare energia grazie all’Internet of things

Anche i condizionatori sono stati contagiati dalla febbre dell’Internet of Things. Grazie al controller Wi-Fi e alle app sviluppate appositamente, gli utenti possono controllare i loro climatizzatori anche a chilometri di distanza, sfruttando così i vantaggi degli oggetti connessi.

Sul mercato ci sono già i primi condizionatori connessi, ma la tecnologia viene incontro anche a chi ha un condizionatore più datato e dunque sprovvisto della tecnologia Iot.

A oggi i condizionatori connessi “nativi” non sono moltissimi, ma ciò non sembra

Tado smart cooling

Tado smart coolingL’azienda tedesca Tado ha dato vita ad un controller per automatizzare il funzionamento di diversi elettrodomestici. Grazie allo smart cooling, un dongle che si collega al condizionatore che non è smart via raggi infrarossi, è possibile controllare il dispositivo di raffrescamento dall’interfaccia dello smartphone, grazie all’app sviluppata ad hoc. Il Tado smart cooling funziona con tutti i climatizzatori a telecomando: non ci sono differenze tra quelli a parete, quelli portatili e quelli split.

Anche i meno esperti di tecnologia possono approcciarsi al dongle: il funzionamento è intuitivo. Basterà posizionarlo nelle vicinanze del climatizzatore e effettuare la sincronizzazione con la rete Wi-Fi di casa,l dunque scaricare l’applicazione per smartphone e iniziare a programmare e controllare i propri consumi. Gli utenti invieranno i comandi via app e saranno trasmessi al condizionatore sfruttando il sensore a infrarossi altrimenti utilizzato per il telecomando.

Sensibo

Ha ottenuto un gran successo sulla piattaforma di crowdfunding IndieGoGo, invece, Sensibo, un dongle wireless che proprio come Tado smart cooling, rende smart qualsiasi condizionatore, indipendentemente da marca e modello. Sensibo deve essere attaccato al climatizzatore e sfrutta il sensore infrarossi per inviare i comandi in arrivo dallo smartphone dell’utente, che dovrà scaricare un’applicazione apposita.

Anche con questo dispositivo potremo accendere il condizionatore anche se fuori casa oppure programmare lo spegnimento a tempo, così da non consumare inutilmente energia elettrica.

Online controller

A firma Daikin, l’Online controller permette all’utente di controllare anche da remoto il condizionatore non smart. Basterà l’applicazione per accendere, spegnere, impostare il funzionamento in raffrescamento o riscaldamento, regolare la temperatura ambiente e il flusso d’aria dall’interfaccia utente del proprio smartphone o tablet.

Controlbox

Controlbox di Electrolux è un dispositivo Wi-Fi che consente di regolare la temperatura e controllare altri parametri del climatizzatore connesso grazie allo schermo touch del proprio smartphone o tablet. Facile da configurare e da utilizzare.

Condizionatori: ecco come utilizzarli nel modo giusto

I consigli di AiCARR  per utilizzare al meglio il condizionatore di casa.

1) Scegliere la giusta temperatura
Per ottenere il massimo comfort all’interno dell’abitazione senza sprecare energia, l’impianto di condizionamento deve essere gestito in maniera corretta. Questo significa innanzitutto impostare la temperatura in modo da evitare un’eccessiva differenza termica fra interno ed esterno. AiCARR consiglia di regolare il condizionatore intorno ai 26°C e, in ogni caso, la legge stabilisce che non si scenda al di sotto dei 24°C: ovviamente, nessuno subirà controlli all’interno della propria abitazione, ma in questo caso deve prevalere il buon senso. Se 26°C possono sembrare tanti, si deve considerare che già la sola funzione di deumidificazione è in grado di rendere più confortevole il clima interno, pur senza diminuire effettivamente la temperatura.

2) Direzionale correttamente il getto d’aria
È inoltre importante che l’aria condizionata non sia indirizzata direttamente sulle persone: alcune macchine dispongono di sensori a infrarossi che percepiscono i movimenti in ambiente e direzionano di conseguenza l’aria. E’ inoltre necessario prestare particolare attenzione al punto di installazione dell’unità interna e “giocare” sul movimento delle alette che orientano il getto.

3) Modalità notturna
Il condizionatore può senz’altro essere attivato anche di notte, tenendo conto però che l’organismo durante il sonno necessita di una temperatura più elevata che in fase di attività; per questo, quasi tutti i condizionatori dispongono della funzione “sleep” o “notturna”, che regola in tal senso la temperatura, con minore dispendio di energia.
Osservati questi accorgimenti, il condizionatore può essere utilizzato tranquillamente anche in presenza di bambini piccoli e anziani.

4) Pulire i filtri
L’efficienza energetica dell’impianto di condizionamento e il benessere di chi lo utilizza sono strettamente correlati ad una regolare e scrupolosa manutenzione delle macchine. L’operazione più semplice, eseguibile anche dall’utente, è la pulizia manuale dei filtri, presenti in tutti i terminali d’impianto e destinati a purificare l’aria in entrata.

5) Eseguire la giusta manutenzione
E’ poi importante che l’impianto sia controllato regolarmente – il Ministero della Salute consiglia ogni due o tre anni – da un tecnico qualificato (e certificato se agisce sul circuito frigorifero), in grado di verificare che non ci siano perdite di gas refrigerante e che la macchina esterna e le unità interne funzionino correttamente in caso contrario ne ripristinano il corretto funzionamento.

 

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