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Enel, come si muoverà Starace su Eletropaulo, Open Fiber e rinnovabili

Non solo conti, ma anche dossier Brasile, Open Fiber e rinnovabili. Sono alcuni dei temi toccati dai vertici di Enel nel corso dell’assemblea dei soci ieri del gruppo energetico presieduto da Patrizia Grieco e dall’amministratore delegato, Francesco Starace. Ecco tutti i dettagli. LE DOMANDE SU TIM Dopo la relazione introduttiva, c’è stato spazio per rispondere…

Non solo conti, ma anche dossier Brasile, Open Fiber e rinnovabili. Sono alcuni dei temi toccati dai vertici di Enel nel corso dell’assemblea dei soci ieri del gruppo energetico presieduto da Patrizia Grieco e dall’amministratore delegato, Francesco Starace. Ecco tutti i dettagli.

LE DOMANDE SU TIM

Dopo la relazione introduttiva, c’è stato spazio per rispondere alle domande nel corso dell’assemblea degli azionisti. A partire dall’eterna questione delle tlc, su cui un azionista ha proposto un’azione di responsabilità del management respinta dal collegio sindacale: “Non siamo affatto interessati – ha ribadito Starace – a essere azionisti di una società di tlc come Tim, non c’entriamo niente, non abbiamo nulla da dire”.

LO SCENARIO SU OPEN FIBER

La posizione, insomma, non è cambiata neanche dopo l’ingresso di Cdp in Tim e dopo che Elliott ha soppiantato Vivendi dal controllo dell’ex Telecom Italia. Quanto a Open Fiber, la società della fibra detenuta da Enel pariteticamente con Cassa depositi e prestiti, “da un punto di vista della collaborazione nel business ha sempre detto di essere aperta a collaborare con qualunque operatore telefonico. Se Tim volesse usare la rete di Open Fiber, questa sarebbe molto contenta di farlo”. Starace ha anche escluso che la stessa Open Fiber possa essere quotata in Borsa: “Non prevediamo” di farlo, ha chiarito.

I NUMERI DEL 2017

Dal punto di vista complessivo l’anno è stato positivo, con l’andamento del titolo che nel 2017 ha registrato un incremento di valore pari a circa il 22%. “Nell’arco temporale 2014-2017 il titolo Enel ha registrato una crescita media annua del 14% a fronte di un incremento medio globale del 5% ed europeo di circa il 4%”, ha ricordato in apertura la presidente Patrizia Grieco. “Siamo soddisfatti per i risultati del 2017. Abbiamo superato i target fissati”, ha aggiunto Starace.

GLI OBIETTIVI FINANZIARI RAGGIUNTI

Andando nello specifico, per quanto riguarda gli obiettivi finanziari raggiunti l’Ebitda si è attestato nel 2017 a 15,6 miliardi (il target era 15,5) e l’utile netto ordinario è stato di 3,7 miliardi, con il target che era stato fissato a 3,6.

DOSSIER BRASILE

Il fronte internazionale? Non sono previsti investimenti in Iran, mentre spuntano sviluppi in Brasile. Per Eletropaulo, la società di distribuzione elettrica brasiliana, non sono pervenute entro la scadenza prevista di oggi offerte da parte di soggetti “interferenti”, come si legge in una nota. Rimangono dunque in corsa solo Enel e Iberdrola e per l’acquisto si andrà ad asta direttamente il 4 giugno.

LA TEMPISTICA

La competizione tra Enel e Iberdrola (quest’ultima attraverso la controllata Neoenergia) avverrà attraverso un’asta pubblica all’inizio del prossimo mese e in quella sede si deciderà il vincitore.

LO SCENARIO CARIOCA

Il 4 maggio si assisterà, dunque, a una sfida alla luce del sole tra Neoenergia, che aveva fermato la sua ultima offerta a 32,1 reais, e quella di Enel, per ora in vantaggio a 32,2 reais. L’operazione sinora proposta dal gruppo guidato da Starace richiederebbe un esborso di circa 1,3 miliardi di euro per rilevare l’intero capitale; l’Opa è comunque condizionata all’adesione di almeno il 50% del capitale. “Va registrato il fatto, comunque, che nonostante l’assenza dell’outsider (che avrebbe dovuto comunque garantire un’offerta minima migliorativa attorno a 34 reais) le azioni Eletropaulo ieri hanno superato i 35 reais”, ha scritto oggi il Sole 24 Ore.

CAPITOLO RINNOVABILI

E se la società si conferma primo player globale nelle rinnovabili, non sono mancate le domande sulla Centrale del Mercure, impianto a biomasse situato tra Calabria e Basilicata. “La Centrale per le regole di autorizzazione e sostenibilità ambientale rispetta tutte le normative e siamo pronti a cambiare la centrale se cambiano le regole, ma al momento rispettiamo le norme”, ha spiegato Starace.

CAPITOLO CYBER

Infine l’ad ha voluto rassicurare gli azionisti sull’incubo hacker: “Ogni giorno abbiamo un team che monitora i cyber attacchi. Posso dire che non hanno creato discontinuità nella nostre attività nel 2017, ma ogni giorno abbiamo identificato e bloccato 2,8 milioni di mail malevole, 900 virus e 1500 attacchi ai portali web”.

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