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Palladio

Come e perché i prezzi del palladio stanno esplodendo

Oro, petrolio e palladio effervescenti sui mercati. Ma quanto e perché stanno schizzando i prezzi del palladio? Ecco numeri, analisi e scenari.

Oro, petrolio e palladio effervescenti sui mercati sulla scia delle tensioni crescenti fra Stati Uniti e Iran, con ripercussioni in tutto il Medio Oriente, a partire dall’Irak dove la situazione è sempre più incandescente.

Ma quanto e perché stanno schizzando i prezzi del palladio? Ecco numeri, analisi e scenari.

CHE COSA SUCCEDE AI PREZZI DEL PALLADIO

È sui massimi anche il Palladio, l’ultimo fixing a Londra è a 1.977 dollari l’oncia, massimo storico per questa materia prima. È al top anche il future sul palladio scadenza Marzo quotato al Cme, scambiato a a 1.996,6 dollari l’oncia. «Il mercato del palladio continua a ridursi e questo sta spingendo il prezzo al rialzo», ha spiegato l’analista di Ing Warren Patterson, indicando come rischio per questa materia prima «la sostenibilità di questi prezzi», riporta il Sole 24 Ore.

PERCHE’ SCHIZZA IL PALLADIO

Ma perché il palladio è divenuto così prezioso e cosa a che vedere la sua quotazione con gli eventi iraniani? “L’uso del palladio nei veicoli ibridi sarà una fonte crescente di domanda”, ha scritto di reecente Bloomberg. Si tratta di un metallo impiegato tradizionalmente nella gioielleria ma in tempi più recenti nelle costruzione dei motori non inquinanti, in particolare le marmitte catalitiche, scrive il Corriere della Sera: “I principali paesi produttori (ed esportatori) sono la Russia e il Sudafrica ma le riserve russe sono praticamente esaurite e il metallo è uno dei più rari. Ecco dunque una prima ragione che spiega la «febbre da palladio» da parte degli investitori: la domanda (anche in conseguenza delle norme antismog che numerosi governi stanno introducendo) è superiore all’offerta e la tendenza si confermerà anche nei prossimi anni, visto che i produttori tendono a consolidare le scorte”.

CHI SONO I MAGGIORI PRODUTTORI

Mentre la russa MMC Norilsk Nickel PJSC è il più grande produttore di palladio, l’incremento dei prezzi è una buona notizia soprattutto per i minatori sudafricani di platino, che lo scavano insieme al metallo primario e hanno a che fare con i prezzi del platino che si aggirano intorno ai minimi del decennio. D’altra parte, le case automobilistiche devono pagare di più per avere il palladio e potrebbero alla fine trasferire l’aumento ai consumatori”, ha osservato nelle scorse settimane Bloomberg.

CHE COS’È IL PALLADIO?

“È un materiale bianco brillante, uno dei sei metalli del gruppo del platino (insieme a rutenio, rodio, osmio, iridio e lo stesso platino). Circa l’85% del palladio finisce nei sistemi di scarico delle automobili, dove aiuta a trasformare gli inquinanti tossici in anidride carbonica e vapore acqueo meno dannosi. Viene utilizzato anche in elettronica, odontoiatria e gioielleria. Il metallo viene estratto principalmente in Russia e Sud Africa e viene ottenuto principalmente come prodotto secondario da operazioni che si concentrano su altri metalli, come il platino o il nichel”, ha sottolineato Bloomberg.

PERCHÉ È SEMPRE PIÙ COSTOSO?“

“L’offerta non risponde alla crescente domanda – spiega l’agenzia -. L’uso è in costante aumento in quanto i governi, specialmente quello cinese, stanno inasprendo sempre di più le regole per combattere l’inquinamento causato dai veicoli, costringendo le case automobilistiche ad aumentare la quantità di metallo prezioso che utilizzano. In Europa, i consumatori hanno acquistato meno auto diesel, che per lo più usano il platino, e invece hanno scelto veicoli alimentati a benzina, che usano il palladio, a seguito delle rivelazioni che i costruttori di auto diesel hanno tradito i test sulle emissioni”.

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