Rottamazione di auto e motorini, incentivi per i commercianti che attrezzeranno ‘green corner’ per vendere prodotti sfusi. Non solo: anche scuolabus ecologici e corsie preferenziali per i mezzi pubblici.
Sono alcune delle misure contenute nel decreto legge Clima, approvato dal Consiglio dei ministri, e primo pilastro del “Green New Deal” dell’esecutivo. I tagli ai sussidi dannosi per l’ambiente, in un primo tempo annunciati all’interno del provvedimento, troveranno spazio nella Legge d Bilancio. (qui il testo approvato)
CHE COSA HA DETTO IL MINISTRO SUL DECRETO
Il decreto “vale” complessivamente 450 milioni di euro in tre anni e gran parte delle risorse arriveranno dalle aste verdi, cioè dai proventi del sistema di scambio delle emissioni di gas serra nella Ue, l’Ets. “E’ il primo atto normativo del nuovo governo, che inaugura il Green New Deal – ha commentato il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa (M5s) – il primo pilastro di un edificio le cui fondamenta sono la legge di bilancio e il Collegato ambientale, insieme alla legge Salvamare, in discussione alla Camera, e a ‘Cantiere ambiente’, all’esame del Senato”.
“Tengo a precisare – ha aggiunto Costa – che la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi, inizialmente prevista nel decreto clima, è contemplata nella legge di bilancio. La nostra idea è fare un taglio costante negli anni, da qui al 2040, ma senza penalizzare nessuno. Con le necessarie limature e concertazioni cercheremo di dar luce al miglior provvedimento possibile, con l’obiettivo principale di tutelare l’ambiente, salvaguardando al tempo stesso il nostro sistema produttivo”.
GLI OBIETTIVI DEL DECRETO
Il provvedimento si apre con la novità del Programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell’aria che dovrà essere adottato dal Consiglio dei ministri in cui vengono individuate le misure per attuare la Direttiva 2008/50/CE.
BONUS MOBILITA’ PER LA ROTTAMAZIONE DI AUTO E MOTO
Una delle misure più interessanti del decreto per salvaguardare il clima è il bonus mobilità per la rottamazione di auto e moto: chi rottama la propria vettura fino alla classe Euro 3 o Euro 2-3 a due tempi per i motocicli entro il 31 dicembre 2021 ottiene un “buono” di 1.500 euro (500 per i motocicli) da utilizzare entro tre anni per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale e di altri servizi ad esso integrativi, nonché di biciclette anche a pedalata assistita. Gli oneri previsti trovano copertura sui proventi delle aste CO2, per un importo di 255 milioni di euro. Al riguardo, si legge nella relazione tecnica “si rappresenta che si tratta dei proventi delle aste 2018 destinati al Ministero dell’ambiente dalle aste CO2 e oggetto di riassegnazione a fine 2019, che ammontano a 500 milioni di euro circa”.
FONDI PER LE CORSIE PREFERENZIALI
Una quota parte dei proventi delle aste CO2 spettante al ministero dell’Ambiente, per un importo pari a 20 milioni di euro, sarà invece destinata a finanziare progetti per la creazione, il prolungamento, l’ammodernamento e la messa a norma di corsie preferenziali per il trasporto pubblico locale da parte di uno o più comuni, anche in forma associata, interessati dalle procedure di infrazione per la qualità dell’aria con un ambito territoriale avente una popolazione superiore ai centomila abitanti.
SCUOLABUS SEMPRE PIU’ “GREEN”
Altri 20 milioni di euro sono destinati a finanziare investimenti necessari alla realizzazione di progetti sperimentali per la realizzazione o l’implementazione del servizio di trasporto scolastico per i bambini della scuola dell’infanzia statale e comunale e per gli alunni delle scuole statali del primo ciclo di istruzione con mezzi di trasporto ibridi, elettrici o non inferiori a Euro 6 immatricolati per la prima volta dopo il 31 agosto 2019, selezionati dal ministero dell’Ambiente in base alla portata del numero di studenti coinvolti e alla stima di riduzione dell’inquinamento atmosferico.
ARRIVA L’OBBLIGO DI PUBBLICARE I DATI AMBIENTALI
Nel provvedimento arriva l’obbligo di pubblicazione di dati ambientali in rete in possesso degli enti interessati; tale attività rientra nei più generali obblighi di trasparenza dell’informazione ambientale previsti dalla Convenzione di Aarhus e dalla normativa nazionale.
DAL GOVERNO FONDI PER APRIRE I “GREEN CORNER”
Infine, vengono previsti incentivi per la creazione di “green corner”: il decreto Clima prevede, infatti, un contributo a fondo perduto in via sperimentale per gli esercenti commerciali di vicinato e di media struttura che attrezzano spazi dedicati alla vendita ai consumatori di prodotti alimentari e per l’igiene personale, sfusi o alla spina, pari alla spesa sostenuta e documentata per un importo massimo di euro 5.000,00, corrisposto secondo l’ordine di presentazione delle domande ammissibili, nel limite complessivo di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021, sino ad esaurimento delle risorse e a condizione che il contenitore offerto dall’esercente non sia monouso.