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Petrolio, ecco l’effetto prezzi sull’economia (in tempi di Covid-19)

Il commento di Shamik Dhar, Chief Economist di BNY Mellon Investment Management, sul crollo dei prezzi del petrolio

Il crollo del prezzo del petrolio va a innestarsi in un contesto turbolento per le economie e i mercati finanziari.

La domanda di greggio era già debole a causa dell’impatto del coronavirus, pertanto la decisione dell’Arabia Saudita di aprire i rubinetti ha determinato uno shock aggiuntivo dal lato dell’offerta. Al momento non sembra che questo sviluppo sarà limitato al breve periodo, anche se è difficile prevedere quanto durerà.

Il calo del prezzo del barile è positivo per i Paesi che importano petrolio: si stima che, per ogni 10 dollari di riduzione del prezzo, ci sia un trasferimento dello 0,3% del PIL globale dai Paesi produttori a quelli consumatori.

Pertanto, se questi ultimi dovessero incrementare i consumi più di quanto i Paesi produttori taglino i propri investimenti, l’effetto netto sarebbe positivo per l’economia globale.

Lo stimolo non sarà forse sufficiente per stabilizzare l’economia globale dinanzi all’impatto del Covid-19, ma i prezzi bassi del petrolio potrebbero creare uno scenario favorevole quando gli effetti del virus saranno passati.

D’altro canto, il calo del barile aumenta l’incertezza sui mercati, e ovviamente gli eventi odierni dimostrano che gli investitori hanno già molti timori. È probabile che il 2020 si chiuda con un sensibile rallentamento della crescita globale.

Il lato positivo della situazione è che le emissioni globali di Co2 dovrebbero diminuire nel corso dell’anno, anche se il minor prezzo del petrolio potrebbe moderare marginalmente tale riduzione.

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