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Eni Congo

Come sono andati i settori di Eni nel 2020

Esplorazione, produzione, vendita gas e luce e non solo: ecco come è andato il 2020 di Eni, settore per settore

 

Eni ha chiuso il 2020 con un rosso di 742 milioni. I ricavi della gestione caratteristica sono stati pari a 43,99 miliardi di euro, in contrazione del 37% rispetto ai 69,88 miliardi ottenuti nel 2019.

Ma quali sono stati gli andamenti dei settori in cui è attivo il gruppo Eni?

Ecco tutti i dettagli.

EXPLORATION & PRODUCTION DI ENI

Partiamo dal core business aziendale: nel 2020, la produzione di idrocarburi si è attesta a 1.733 milioni di boe/giorno, registrando il 7% in meno rispetto allo scorso anno. In particolare, la produzione di petrolio è stata di 843 mila barili/giorno nell’esercizio, -6%.  “La riduzione in Libia, gli effetti dei tagli produttivi OPEC+, nonché il declino dei giacimenti maturi sono stati parzialmente compensati dai contributi del portafoglio e dalla crescita produttiva in Messico per il ramp-up di Area 1, Angola per l’avvio di Agogo, Congo (avvio Nenè fase 2B), Algeria e Kazakhstan”, spiega l’azienda. Scende dell’11% anche la produzione di gas naturale (134 milioni di metri cubi/giorno nell’esercizio).

Numeri, quelli sopra, che hanno portato il settore a registrare un utile operativo adjusted di €1.547 milioni, con una contrazione dell’82% rispetto al 2019.

GLOBAL GAS & LNG PORTFOLIO

L’anno della pandemia ha portato le vendite di gas ad attestarsi a 64,99 miliardi di metri cubi, in diminuzione dell’11%, causa di “prelievi ridotti in particolare nei segmenti termoelettrico e industriale”, scrive l’azienda.

Nonostante questo, l’utile operativo adjusted di 326 milioni di euro è aumentato del 69%. Grazie allì “ottimizzazione del portafoglio di asset gas e GNL, che hanno fatto leva sull’elevata volatilità dei prezzi e sulla flessibilità dei contratti, e ai benefici derivanti da una rinegoziazione contrattuale in ambito GNL conclusa nel terzo trimestre”, scrive Eni.

Eni

REFINING&MARKETING E CHIMICA DI ENI

Il margine di raffinazione indicatore Eni (Standard Eni Refining Margin) ha registrato valori

pari a 1,7 $/barile nell’esercizio 2020, il 60% in meno rispetto all’ scorso anno. Anche questo settore paga lo scotto “della perdurante debolezza della domanda di carburanti penalizzata dagli effetti della pandemia sull’attività economica e sugli spostamenti delle persone, in un contesto di sovracapacità, pressione competitiva ed elevato livello delle scorte”. In particolare, le lavorazioni di petrolio sono pari a 23,89 milioni di tonnellate, -9% rispetto aò 2019. Bene, invece, le lavorazioni bio, pari 710 mila tonnellate, il più 128%.

Il settore ha registrato 235 milioni di utile operativo adjusted nell’esercizio 2020, in riduzione del 19% rispetto all’esercizio 2019.

Eni

ENI GAS E LUCE, POWER E RENEWABLES

Guardando all’attività di Eni Gas e Luce, le vendite retail di gas sono state pari a 7,68 miliardi di metri cubi, in riduzione dell’11% rispetto al periodo di confronto, “a causa delle minori vendite alle PMI e al segmento grossisti”. Le vendite retail di energia elettrica, invece, sono state pari a a 12,71 TWh nel 2020, in aumento del 13%.

La produzione di energia da fonti rinnovabili è stata pari a 340 GWh nell’anno della pandemia.

Il business del settore ha registrato un utile operativo adjusted su base annua, +€47 milioni.

 

 

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