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Transizione 5.0

Come si supera la crisi da Covid-19 (secondo Eni)

Cosa ha detto Luigi Lusuriello, chief digital officer Eni, sul ruolo digitalizzazione, delle persone e della solidarietà ai tempi del Covid-19

Smart working, gestione remota di processi e problemi, didattica a distanza. L’epidemia da Covid-19 di fatto sta accelerando la digitalizzazione in Italia. Piccole, medie e grandi imprese, in queste settimane, si sono trovate ad affrontare una situazione straordinaria che ha messo ancor più in evidenza quanto la digitalizzazione sia un passo indispensabile.

Tra i primi colossi italiani che hanno investito nella digitalizzazione dell’azienda e di alcuni sui processi c’è Eni, come racconta Luigi Lusuriello, chief digital officer Eni, in occasione di un webinair tenuto insieme a Roberto Nicastro, senior advisor Cerberus, a Paola Peretti, chief digital officer Moncler, Duccio Vitali, founder and ceo di Alkemy, e Steve Zuanella, chief digital officer Generali.

DIGITALE: UN RUOLO FONDAMENTALE AI TEMPI DEL COVID-19

“In questo periodo il digitale ha avuto un ruolo fondamentale sia per le nostre persone, perché ha contribuito a tenere i team compatti, focalizzati sui valori e i target della società, sia per l’operatività perché ha permesso ai nostri manager e ai nostri tecnici di gestire molti processi a distanza, grazie a un’importante digitalizzazione delle attività che stiamo portando avanti da tempo”, ha detto Luigi Lusuriello di Eni.

DIGITALIZZARE NON SIGNIFICA RINUNCIARE ALLE PERSONE

E se il digitale ha giocato un ruolo da protagonista, lo stesso vale per le persone, che del digitale hanno usufruito. Digitalizzare non significa non investire più sugli individui, né tagliare fuori questi dal processo produttivo.

“L’opportunità che va colta oggi è quella di investire sulle persone, su processi di change management interni per uscire da questa crisi più forti, più resilienti”, ha detto Lusuriello in occasione del webinar.

COME USCIRE DALLA CRISI?

Ma digitale e persone non bastano per superare la crisi: per Lusuriello, infatti, serve essere solidali e fare squadra.

“La parola che mi suggerisce questo periodo è solidarietà che porta alla consapevolezza di potere uscire dall’emergenza solo operando insieme come una squadra compatta”, ha detto Luigi Lusuriello.

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