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Cobalto

Guerra fra Cina e Usa sul cobalto del Congo

Gli Stati Uniti, attraverso un'azienda svizzera e un miliardario israeliano, stanno cercando di impedire alla Cina l'accesso al cobalto del Congo.

La recente corsa al cobalto nella Repubblica Democratica del Congo ha rivelato una nuova dimensione della rivalità tra le grandi potenze globali, con gli Stati Uniti che cercano di contrastare l’influenza cinese attraverso una strategia articolata. Al centro di questa competizione geopolitica si trova un triangolo composto da Usa, Svizzera e Israele, che mira a limitare l’accesso di Pechino alle preziose risorse minerarie del Congo.

LA STRATEGIA DEGLI STATI UNITI PER IL COBALTO CONGOLESE

L’amministrazione Biden, attraverso il Dipartimento di Stato, sta lavorando per facilitare la collaborazione con la Mercuria, una compagnia svizzera che ha iniziato negoziazioni con la kazaka Eurasian Resources Group (ERG) per acquisire diritti di esplorazione e licenza nel settore del cobalto. Questo minerale, essenziale per la produzione di batterie elettriche e altre tecnologie avanzate, è diventato un punto focale della rivalità sino-americana.

Un elemento chiave di questa strategia è il coinvolgimento di Dan Gertler, miliardario israeliano precedentemente sanzionato dagli Stati Uniti per presunta corruzione in Congo. L’amministrazione americana sta considerando la possibilità di alleviare le sanzioni contro Gertler, permettendo così alla Mercuria di procedere con l’acquisizione dei diritti minerari di ERG. Questa mossa rappresenta un tentativo di bloccare l’accesso delle compagnie cinesi alle risorse congolesi, rafforzando al contempo la posizione delle compagnie occidentali.

L’importanza di questa operazione è sottolineata dal fatto che il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti sta lavorando per trasferire le royalties delle miniere direttamente al governo congolese, garantendo che le operazioni minerarie non cadano nelle mani cinesi. Questa iniziativa ha già portato a nuovi contratti di fornitura tra ERG e acquirenti occidentali, riducendo i rischi associati alla gestione dei progetti grazie al coinvolgimento statunitense.

LE CONTROVERSIE

Tuttavia, questa complessa danza geopolitica non è priva di controversie. Dan Gertler è stato accusato di aver causato un danno erariale al governo congolese per oltre 1,36 miliardi di dollari attraverso manipolazioni e triangolazioni finanziarie. Nonostante ciò, Washington sembra disposta a interpretare il libero mercato e le sanzioni in modo soggettivo pur di mantenere un vantaggio strategico sulla Cina in questa cruciale competizione per le risorse.

LA CORSA ALLE RISORSE

In sintesi, la battaglia per il cobalto in Congo rappresenta un microcosmo delle dinamiche globali contemporanee, dove la rivalità tra potenze si manifesta in una corsa serrata per il controllo delle risorse critiche per la transizione energetica e digitale. Gli Stati Uniti, attraverso una combinazione di diplomazia, finanza e realpolitik, stanno cercando di costruire alleanze e strategie per limitare l’influenza cinese, mostrando quanto sia alta la posta in gioco in questo nuovo “grande gioco” geopolitico.

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