Secondo l’agenzia di stampa Reuters alcuni diplomatici cinesi avrebbero inviato una lettera con toni minacciosi al ministero degli affari esteri indonesiano, chiedendo a Giacarta di bloccare ogni attività di perforazione petrolifera perché sita in territorio che la Cina considera appartenente alla propria sovranità.
Si tratta di due pozzi petroliferi siti nel mare di Natuna dove è presente la piattaforma semisommergibile Noble Clyde Boudreaux.
Da giugno fino a novembre proprio in quella zona si sono posizionate navi della Guardia costiera indonesiana, cinesi ed infine la portaerei statunitense USS Ronald Reagan, arrivata a 7 miglia nautiche dall’impianto di perforazione Tuna Block.
Parallelamente la Cina ha protestato contro le esercitazioni militari Garuda Shield tra Indonesia e USA che si è svolta dal primo al 14 agosto.