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ENi

Chi e come formerà le figure professionali per la transizione energetica

Eni e l'Università di Strathclyde avviano collaborazione per formare le figure professionali per la transizione energetica

 

Memorandum d’Intesa tra l’Università di Strathclyde, Eni ed Eni Corporate University.

Le tre realtà svilupperanno un programma per creare professionalità e forza lavoro in Scozia specializzato nel settore delle energie rinnovabili. Si tratta, spiega il Cane a sei zampe, del primo accordo che “Eni sigla con un’università europea ed è volto ad analizzare le competenze necessarie ai lavoratori con esperienza in ambiti energetici tradizionali per l’ingresso nel settore delle energie verdi, in particolare in quello dell’energia eolica offshore”.

L’ACCORDO

L’accordo siglato tra l’Università di Strathclyde, Eni ed Eni Corporate University, che prevede un durata iniziale di due anni, punta allo sviluppo di un programma, che si basa sul know-how industriale e sull’esperienza di Eni, per la formazione degli studenti universitari alle nuove figure occupazionali richieste dalla diffusione delle energie rinnovabili.

NUOVO APPROCCIO PER CREARE OCCUPAZIONE

Eni e l’Università di Strathclyde intendono promuovere un nuovo approccio che possa facilitare la creazione di occupazione e di opportunità professionali per le imprese locali.

L’UNIVERSITA’ VUOLE CONTRIBUIRE AD IDEARE LE TECNOLOGIE DEL FUTURE

“Aziende come Eni sono fondamentali per una transizione di successo verso le energie rinnovabili e per il raggiungimento del target net zero emissions. Possono metter a disposizione la propria vasta esperienza nel settore energetico e le proprie risorse finanziarie per accelerare la transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili, rendendo queste ultime più sostenibili dal punto di vista economico. L’università di Strathclyde dispone di una vasta gamma di competenze in ambito industriale, di un settore ricerca e sviluppo all’avanguardia ed è un punto di riferimento a livello internazionale nel campo delle energie rinnovabili. L’Università intende dare il suo contributo per ideare le tecnologie del futuro che alimenteranno il nostro pianeta senza danneggiare l’ecosistema”, ha commentato il professor Sir Jim McDonald, direttore e vice-rettore dell’Università di Strathclyde e co-presidente del comitato consultivo per l’energia del governo scozzese.

ENI: SERVE GARANTIRE TRANSIZIONE DELLA FORZA LAVORO

“Siamo lieti di collaborare con la prestigiosa Università di Strathclyde per sviluppare un programma innovativo che ha come scopo ispirare l’industria e creare un modello da replicare sia nel Regno Unito, sia a livello internazionale. Garantire una transizione di successo della forza lavoro dalle attività legate ai combustibili fossili al settore delle energie rinnovabili fa parte della nostra strategia di decarbonizzazione ed è coerente con il nostro DNA di azienda socialmente responsabile nei Paesi in cui operiamo”, ha dichiarato Alessandro Della Zoppa, direttore di Eni Energy Solutions.

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