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Bonifiche Ferraresi Eni Intesa Sanpaolo

Che cosa faranno Eni e Intesa Sanpaolo in Bonifiche Ferraresi

Ecco i dettagli sull'alleanza strategica tra Bonifiche Ferraresi, Eni e Intesa Sanpaolo. Come primo effetto, Bonifiche Ferraresi realizza una plusvalenza di 6,7 milioni di euro

 

Alleanza strategica tra BF (Bonifiche Ferraresi), Eni e Intesa Sanpaolo.

L’ALLEANZA DI BF CON INTESA SANPAOLO ED ENI

Il cda di BF ha approvato la nascita di un jv paritetica con Eni per attività “di ricerca, sperimentazione e analisi su sementi di piante oleaginose al fine di poterle utilizzare come feed-stock per le bio-raffinerie Eni”.

L’ACCORDO DI ENI CON BONIFICHE FERRARESI

L’accordo prevede inoltre l’acquisto da parte di Eni di una partecipazione di minoranza nel capitale sociale di Bonifiche Ferraresi S.p.A. Società Agricola pari al 5% a fronte del pagamento di 20 milioni.

LA PLUSVALENZA DI BF

A vendere sarà la stessa BF, che realizzerà una plusvalenza di circa 6,7 milioni dall’acquisto da parte di Eni di una partecipazione di minoranza nel capitale di Bonifiche Ferraresi.

I PASSI DI ENI

Inoltre Eni, in caso di scioglimento della jv, avrà la facoltà di concambiare le azioni Bonifiche Ferraresi in azioni BF a valori predeterminati. Il gruppo capeggiato dall’ad, Claudio Descalzi, poi investirà direttamente nel capitale di BF attraverso un aumento di capitale riservato ad esito del quale deterrà il 3,32% del capitale sociale di BF.

LE AZIONI DI BONIFICHE FERRARESI SOTTOSCRITTE DA ENI

Le azioni saranno sottoscritte da Eni a un prezzo unitario di 3,225 per azione, per un controvalore complessivo di circa 20 milioni.

LA DELIBERA DEL CDA

Il cda ha inoltre deliberato la proposta ai soci di un aumento di capitale riservato a Intesa Sanpaolo avente i medesimi termini di quello riservato ad Eni: in particolare, il cda propone all’assemblea dei soci di deliberare l’emissione di 6.201.550 azioni BF pari al 3,32% del capitale sociale di BF da offrire a Intesa.

IL PREZZO

Il prezzo unitario è anche in questo caso di 3,225 euro per un controvalore complessivo di circa 20 milioni. “Il consiglio di amministrazione ritiene che l’ingresso di Intesa nel capitale della società possa rappresentare il primo passo di intese future capaci di creare valore per la societa’ e i suoi stakeholder” si legge nella nota.

LA PROSSIMA TAPPA

L’assemblea per deliberare sull’operazione è stata convocata per il 21 dicembre prossimo.

IL COMMENTO DI VECCHIONI

“Due grandi alleanze che rafforzano il disegno strategico e il posizionamento industriale del gruppo. Oltre all’importante dotazione di capitale, queste partnership aprono nuovi mercati, forniscono know how e riconoscono la leadership di BF nel comparto agroindustriale nazionale’ ha commentato Federico Vecchioni, amministratore delegato di BF.

GLI ADVISOR DELL’OPERAZIONE

Nelle operazioni, BF è stata assistita da Equita in qualità di advisor finanziario, da Bonelli Erede in qualità di advisor legale e da Ruggero Mazza, in qualità di advisor fiscale. Per sottolineare meglio l’impegno del gruppo per la sostenibilità, il cda proporrà ai soci “di specificare nello statuto la vocazione della società al rispetto e alla tutela dell’ambiente e della biodiversità, alla conservazione delle specie e degli habitat, alla gestione oculata delle risorse, a beneficio della collettività e delle generazioni future, all’applicazione di sistemi all’avanguardia nel campo dell’agricoltura di precisione e in quello agro-industriale, investendo in tecnologie avanzate”.

CHE COSA DICE LA NOTA

Inoltre l’ingresso di Intesa nel capitale della società “si inquadra nel supporto della banca al gruppo BF, di cui Intesa riconosce il ruolo di primario operatore di mercato con forte attenzione ai temi ESG e focalizzato sulla filiera agroalimentare, settore fondamentale per l’economia italiana e il Made in Italy. L’investimento risulta inoltre in linea con il piano di sviluppo di Intesa Sanpaolo nel settore agroalimentare, in particolar modo nel mondo delle filiere produttive, confermato dalla recente costituzione della Direzione Agribusiness all’interno della Divisione Banca dei Territori”.

I TERMINI IN ASSEMBLEA

In assemblea saranno trattate anche le proposte di adozione del voto maggiorato per chi deterrà le azioni per almeno 24 mesi. Previsto anche il diritto recesso (per chi non votera’ le modifiche statutarie in assemblea) con prezzo di 3,62 euro per azione

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