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Catl Batterie

Cosa fa la cinese Catl per accaparrarsi i metalli per le batterie

Catl, il più grande produttore di batterie per le auto elettriche al mondo, ha acquisito la società mineraria Millennial Lithium per garantirsi scorte sicure di litio. Non si tratta di un accordo isolato: tutti i dettagli

L’azienda cinese Contemporary Amperex Technology (Catl), la più grande produttrice di batterie per le auto elettriche al mondo, ha acquisito ieri la società mineraria canadese Millennial Lithium attraverso un accordo dal valore di 297 milioni di dollari.

Catl fornisce batterie a un gran numero di case automobilistiche, come Tesla, Volkswagen, BMW, Daimler, Toyota, Honda, Volvo e Stellantis.

IL SENSO DELL’ACCORDO

L’acquisizione è rilevante perché segnala l’interesse di Catl a garantirsi approvvigionamenti quanto più sicuri possibile dei materiali necessari alla produzione di batterie. Millennial Lithium, come il nome suggerisce, è infatti specializzata nell’estrazione del litio, un metallo utilizzato nelle batterie agli ioni di litio, la tecnologia attualmente più diffusa e dominata dalla Cina.

Finora quest’anno, in Cina, i prezzi del carbonato di litio per le batterie sono più che triplicati a causa della ripresa della domanda di veicoli elettrici dopo la fase peggiore della pandemia.

COSA FA MILLENNIAL LITHIUM

Millennial Lithium opera principalmente in Argentina: il suo progetto estrattivo più importante è quello di Pastos Grandes, situato nel cosiddetto “Triangolo del litio”. È una regione delle Ande ricca di giacimenti di questo metallo – sono contenuti nelle saline – e divisa tra Argentina, Bolivia e Cile; vi operano importanti compagnie del settore come SQM, Albemarle e Livent.

Secondo le stime di Millennial Lithium, il progetto Pastos Grandes contiene riserve provate per 179mila tonnellate di carbonato di litio equivalente e riserve probabili per 764mila tonnellate. L’output annuale ammonta a 24mila tonnellate di carbonato di litio equivalente dalla qualità adatta alla produzione di batterie.

AFFARE SOTTRATTO A GANFENG

La proposta fatta a Millennial Lithium da CATL è stata di 3,85 dollari canadesi per azione. Superiore, quindi, a quella avanzata lo scorso luglio (3,60 dollari canadesi per azione) alla società da un’altra azienda cinese, Jiangxi Ganfeng. Ganfeng è una delle maggiori produttrici al mondo di litio per le batterie.

Millennial Lithium ha fatto sapere che CATL le ha rimborsato le spese di risoluzione (10 milioni di dollari) pagate a Ganfeng.

Quest’anno Ganfeng ha acquisito l’australiana Bacanora Lithium, che sta portando un progetto sul litio nello stato messicano di Sonora: il giacimento dovrebbe contenere riserve di carbonato di litio equivalente per 8,82 milioni di tonnellate, ma resta da capire la fattibilità economica dell’estrazione.

GLI ALTRI ACCORDI DI CATL

Solo questa settimana CATL ha effettuato un altro investimento nell’upstream della filiera delle batterie (cioè la sezione “a monte”, relativa all’approvvigionamento delle materie prime). Lunedì la società mineraria australiana AVZ Minerals ha ottenuto un finanziamento di 240 milioni di dollari da una società di investimento privata di cui CATL è comproprietaria per sviluppare un progetto sul litio e sullo stagno nella Repubblica democratica del Congo.

In precedenza ha acquistato delle quote in aziende di metalli per le batterie come Neo Lithium (canadese; concentrata sull’Argentina), North American Nickel (canadese; concentrata sull’Argentina) e Pilbara Minerals (australiana).

L’ACCORDO SUL COBALTO IN CONGO

Ad aprile, attraverso una sua sussidiaria, CATL si è garantita una quota nella miniera di Kisanfu nella Repubblica democratica del Congo, sviluppata dalla compagnia cinese China Molybdenum, per 137,5 milioni di dollari. La miniera è una fonte rilevantissima di cobalto, un altro metallo necessario alla produzione di batterie.

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