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Costa

Patto green sull’informazione?

"Lanciamo un patto green per l’informazione ambientale, insieme a giornalisti, direttori ed editori", ecco la proposta del Ministro dell'Ambiente Sergio Costa 

Il valore dell’informazione sui temi dell’ambiente, riconosciuti dal governo. Il Ministro Sergio Costa ha preso l’iniziativa di un patto tra istituzioni e stampa per la diffusione di informazioni corrette e trasparenti sui temi ambientali e dei cambiamenti climatici.

Per stare alla grande attualità, è vero che le relazioni scientifiche tra il Covid 19 e l’ambiente non sono state accertate, ma se ne discute. La proposta del Ministro non cita direttamente l’emergenza di questi giorni, ma ne fa intuire il contesto.

Inutile, diciamolo, pensare anche alle polemiche scatenate dalla diffusione anticipata l’altra sera del decreto governativo sulle zone rosse. Un po’ di regole, quando scarseggia la professionalità, bisogna pur metterle. La diffusione del coronavirus ci sta mettendo alla prova e prima ancora, da anni, raccontiamo l’emergenza ambientale e climatica.

In Italia partiamo da queste giornate convulse e confuse. “Lanciamo un patto green per l’informazione ambientale, insieme a giornalisti, direttori ed editori. L’invito è di costruire un percorso comune, fatto di idee e proposte concrete, per dare la massima visibilità ai temi ambientali, dai cambiamenti climatici all’inquinamento urbano, alla sostenibilità e quindi alle occasioni di lavoro green e alle soluzioni che l’economia verde e la scienza ci mettono a disposizione”, ha detto Costa. Il mondo dell’informazione rincorre i fatti, come è giusto, ma spesso esagera anche. Non di rado non assolve ai suoi doveri di imparzialità e verifica. Quanti racconti superficiali, per mano di autori privi di competenza? E quante fake news che generano il doppio, triplo lavoro di ricerca, smentite.

Si prende atto, dunque, di una proposta del governo che potrà riaffermare solo principi deontologici. Propongo un patto da mettere a punto e firmare in occasione del prossimo Festival del giornalismo ambientale che si svolgerà a giugno, ha aggiunto Costa. Lo aspettiamo. L’informazione ambientale con tutte le connessioni sulla salute e sulla vita di tutti i giorni resta fondamentale. Senza esagerare, anche un buon antidoto contro la crisi dei media.

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