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Algeria

Gas, tutti i ritocchi dell’Algeria ai contratti con Enel e Naturgy

L'Algeria, tramite Sonatrach, ha rivisto i prezzi dei contratti per il gas con Naturgy ed Enel. I dettagli pubblici, però, sono scarsi.

 

La compagnia petrolifera statale algerina Sonatrach ha detto di aver rivisto i prezzi delle forniture di gas naturale a Naturgy, gruppo energetico spagnolo che opera nel settore gasifero ed elettrico.

I RAPPORTI ENERGETICI SPAGNA-ALGERIA

L’Algeria, attraverso Sonatrach, invia all’incirca 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno alla Spagna. Enagás, l’operatore che gestisce la rete del gas spagnola, ha detto che ad agosto l’Algeria è stata la seconda fonte del gas importato dal paese, con una quota del 24 per cento; prima di lei solo gli Stati Uniti, con il 26,5 per cento.

I CONTRATTI

I contratti di fornitura tra Algeria e Spagna sono stati firmati più di vent’anni e sono validi fino al 2030; vengono però periodicamente sottoposti a delle revisioni di prezzo.

Naturgy ha spiegato di aver concordato con Sonatrach un nuovo prezzo da applicare retroattivamente per i volumi di gas forniti fino alla fine del 2022. Le due parti continueranno a negoziare per stabilire il prezzo per l’anno prossimo.

COSA HA DETTO SONATRACH

Il direttore generale di Sonatrach, Tewfik Hakkar, ha detto che quello revisionato è un contratto a durata triennale. Una fonte anonima ha spiegato all’agenzia Reuters che “il contratto è stato appena rinnovato per il 2022, poiché attualmente l’alta volatilità e l’incertezza sui prezzi del gas non consentono una grande visibilità nel medio termine”.

AUMENTO SÌ, MA NON “ESORBITANTE”

Né Sonatrach né Naturgy hanno fornito dettagli sul nuovo prezzo concordato, limitandosi a menzionare le condizioni di mercato. L’amministratore delegato di Naturgy, Francisco Reynes, ha dichiarato che “i prezzi aumenteranno”, ma non di una cifra “esorbitante”.

PREZZI LEGATI AL MERCATO SPOT?

Le finanze pubbliche dell’Algeria sono legate alle entrate delle esportazioni di gas: oggi che i prezzi del combustibile sono molto alti, allora, il paese sta cercando di trarre vantaggio dalla situazione.

Tra le opzioni prese in considerazione da Sonatrach per modificare i prezzi dei contratti c’è quella di legarli (almeno parzialmente) al prezzo del gas sul mercato spot (si chiama così il mercato giornaliero e all’ingrosso). Di solito, il prezzo nel gas nei contratti è legato al prezzo del greggio Brent, il principale riferimento petrolifero internazionale.

ENI NON TOCCATA DALLE REVISIONI?

La guerra in Ucraina ha rafforzato il ruolo dell’Algeria come fornitrice di gas alternativa alla Russia, specialmente per l’Italia e per la Spagna. Ad aprile e a luglio Eni ha stretto diversi accordi con l’Algeria: il 15 luglio scorso, ad esempio, da Algeri hanno annunciato la fornitura di ulteriori 4 miliardi di metri cubi di gas all’Italia.

Pare che Eni non sia coinvolta nel processo di revisione dei prezzi con Sonatrach: i contratti con la compagnia algerina sono stati rinegoziati nel 2019, e le condizioni resteranno in vigore fino al 2027.

ED ENEL?

Il portale The Africa Report scrive che Sonatrach ha revisionato un accordo con Enel e con la sua controllata spagnola Endesa. I prezzi e i volumi concordati non sono noti.

IL GAS ALGERINO ALL’ITALIA

Nel 2022, finora, i flussi di gas algerino verso l’Italia sono stati di 17,8 miliardi di metri cubi. In un’intervista con Bloomberg, Hakkar disse che per la fine dell’anno raggiungeranno i 25,2 miliardi, contro i 20,9 miliardi del 2021.

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