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Volkswagen: il dieselgate è cosa vecchia. Vendite in aumento

Lo scaldalo dieselgate sembra cosa passata: mentre Volkswagen si accorda per i risarcimenti per clienti e avvocati americani, guarda al futuro e alle auto elettriche. E registra un boom di vendite Il dieselgate non influenza le vendite Volkswagen. Le nuove immatricolazioni del Gruppo sono aumentate fino ad arrivare a 947.60. La casa automobilistica tedesca sembra…

Lo scaldalo dieselgate sembra cosa passata: mentre Volkswagen si accorda per i risarcimenti per clienti e avvocati americani, guarda al futuro e alle auto elettriche. E registra un boom di vendite

Il dieselgate non influenza le vendite Volkswagen. Le nuove immatricolazioni del Gruppo sono aumentate fino ad arrivare a 947.60. La casa automobilistica tedesca sembra aver riguadagnato la fiducia dei consumatori, anche se ha scelto di risarcire solo i clienti americani. Facciamo chiarezza.

Lo scandalo dieselgate

A settembre 2015, la US Environmental Protection Agency denunciava il Gruppo Volkswagen per l’utilizzo di un “defeat device” nei motori motori diesel. Le auto del brand tedesco, dunque, producevano emissioni ben più alte rispetto a quelle legalmente consentite dai regolamenti federali e statali americani, ma riuscivano a superare i test grazie a un dispositivo che riconosceva quando l’auto era in prova dalle autorità.

Dieselgate: Volkswagen risarcire i consumatori americani

VolkswagenDopo circa 7 mesi dallo scoppio dello scandalo Dieselgate il Dipartimento di Giustizia americano e la casa automobilistica tedesca sono giunti ad un accordo per il risarcimento dei consumatori Usa: la risoluzione costerà all’azienda circa 14,7 miliardi di dollari. 2 miliardi di dollari saranno destinati ai progetti relativi alle auto elettriche, 2,7 miliardi di dollari sono l’indennizzo per l’inquinamento ambientale e 10 miliardi di dollari sono destinati ai cittadini per il riacquisto dell’auto o per il ripristino delle vetture non conformi.

Non solo. Secondo gli ultimi aggiornamenti di Reuters, il gruppo tedesco risarcirà anche le spese legali sostenute dai clienti Usa e i concessionari americani. In particolare, ai concessionari il gruppo di Wolfsburg destinerà complessivamente 1,21 miliardi di dollari, per soddisfare le richieste dei danni subiti a seguito del dieselgate.

Alle spese legali, invece, sempre secondo quanto riferito da Reuters, destinerà 175.000.000 dollari. Nel mese di agosto, gli avvocati che avevano dato vita ad una class action per sostenere i proprietari delle auto truccate avevano chiesto un risarcimenti di 332.500.000 $ per coprire spese e lavoro.

Volkswagen, invece, ha scelto di non risarcire i clienti Europei, anche se l’Antitrust non ci sta.

Riabilitarsi, puntando all’auto elettrica

Lo scandalo, ovviamente, ha danneggiato profondamente l’immagine del Gruppo Volkswagen, che ha deciso di rifarsi puntando sulle auto elettriche. La casa automobilistica ha svelato, tramite le parole del CEO Matthias Muller, il piano strategico per il rilancio dell’azienda, “Together – Strategy 2025” e promette che, entro il 2025 ( una data ricorrente per i prossimi step del settore automotive),  Volkswagen lancerà sul mercato 30 nuovi modelli  di auto elettriche.  Target  di vendita annuale tra 2 e 3 milioni di veicoli.

Vendite in aumento: il dieselgate è cosa vecchia

Lo scandalo sembra cosa passata, almeno se si guardano i numeri. Le vendite del Gruppo tedesco, a settembre, sono infatti aumentate del 7,1% e (incremento migliore registrato negli ultimi due anni e mezzo). Le nuove immatricolazioni Volkswagen sono aumentate fino ad arrivare a 947.60, rispetto alle 885.200 unità di un anno prima.

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